Livorno- Incredibile. Questo è l’aggettivo che poi di tutti descrive quello che è successo allo stadio Armando Picchi questo pomeriggio. Il Livorno ha giocato un primo tempo quasi sublime, come non si vedeva da tanto e aveva ampiamente meritato il vantaggio per tre reti a uno all’intervallo. Nella ripresa, come prevedibile, l’Entella ha provato a mettere la testa avanti e complici anche alcuni errori che ancora persistono in casa amaranto, sono riusciti a raggiungere il pareggio. Ed ecco cominciare lo psicodramma labronico. Il Livorno come un pugile tramortito da un bel dritto andato a segno riescono comunque a rialzare la testa e con una giocata dell’infinito Marras riescono a portarsi sul 4-1. Stadio in delirio e sogni di gloria o più realisticamente di una speranza riaccesa. Ma ecco che dietro l’angolo si affaccia il dramma. Lancio lungo del portiere ligure e erroraccio della difesa, conclusione che si spegne in rete alle spalle di Plizzari. Inizia così l’incubo del Livorno. Una bella prova terminata in un pareggio che non serve a niente tanto più che il Trapani ha battuto l’Ascoli e si è portato a quattro lunghezze di distanza. Certo nessuno aveva pensato ad una metamorfosi completa dal clan labronico, ma oggi in campo si è visto un buon gioco, belle geometrie e un carattere che mancava da un po’. Lo ha capito anche il pubblico, poco per la verità, che si è accomodato sui gradoni e che piano piano si è fatto coinvolgere dalla gara. Adesso la strada è davvero dura. Il pareggio di oggi negli occhi dei giocatori e dei tifosi aveva l’impressione della sentenza, ma Tramezzani ha dichiarato di crederci ancora. Il gioco lo ha ritrovato, coi come ha ritrovato il gruppo. Forse tardi. La strada è assolutamente in salita. Ma chi ama il Livorno sa che la maglia amaranto non si è mai guadagnata niente senza lottare e senza sputare sangue sul campo. E questo è quello che i tifosi continuano a chiedere al di là del e contestazioni.
Autore: Chiara Lucchesi / Twitter: @@amaranta.it
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:39 Vis Pesaro-Livorno, le pagelle degli Amaranto
- 23:30 Crisi d'identità
- 22:20 Sala stampa. Formisano, Livorno: "Dobbiamo ritrovare la giusta mentalità"
- 22:12 Eccellenza. La prima della Pro Livorno a Larciano finisce pari, 2 a 2
- 21:39 Sala stampa. Stellone, Vis Pesaro: "Buona prestazione che da morale"
- 19:52 Il Livorno affonda sul campo della Vis Pesaro, 3 a 0
- 16:34 Diretta web. Vis Pesaro-Livorno 3 a 0 (finale)
- 15:21 Vis Pesaro-Livorno, le ultime e le probabili formazioni
- 15:21 La Libertas si aggiudica l'ultima amichevole contro Juvi Cremona, 93 a 91
- 14:47 Pielle, Irregolarità nel tesseramento arriva la sconfitta a tavolino
- 23:22 La Pielle lotta fino alla fine, ma Herons va in finale, 90 a 95
- 23:09 Arbitro. Vis Pesaro-Livorno sarà diretta da Zago di Conegliano
- 12:15 La presentazione. Livorno a Pesaro per ritrovare punti e identità
- 16:35 Formisano, Livorno: “La classifica non esiste, il tempo ci darà ragione”
- 16:26 Protti: "Inizia una nuova battaglia, il vostro affetto è una carezza"
- 09:22 Pielle, sfida agli Herons a Ravenna per la Supercoppa nazionale
- 09:13 Serie C. Ascoli, mister Tomei squalificato per sette giornate
- 08:32 Giudice Sportivo. Formisano recupera Marchesi, nella Vis Pesaro mancherà Jallow
- 23:47 Il 10 settembre torna Per l’Unione Sportiva Livorno, ospite il presidente Esciua
- 20:07 Un gol del livornese Marianucci consegna all'Under 21 la vittoria in Macedonia
- 22:05 Serie C, il punto sulla terza. L'Arezzo mette il timbro, Livorno da dimenticare
- 22:02 Coppa. Il ritorno a Perignano finisce pari ma la Pro Livorno esce, 0 a 0
- 21:42 Troppo presto per gettare la croce sui ragazzi
- 15:18 Postgara. Noce, Livorno: “Abbiamo reagito al gol subito, ma non è bastato”
- 14:44 Postgara. Ciobanu, Livorno: “Contento per il mio esordio, ma conta la squadra”