Livorno - Un pugno di conferme, un addio che lascia l'amaro in bocca, un paio di situazioni in bilico e - al momento in cui scriviamo - zero acquisti. La prima conferenza stampa della stagione 2025-26 del nuovo Livorno targato Formisano non ha scaldato più di tanto l'ambiente. 

I giocatori che resteranno in amaranto anche in Serie C saranno Tani, Ciobanu, Calvosa, Arcuri, Capparella, Risaliti, Bonassi, Marinari, Hamlili, Malva e Russo mentre restano in bilico le posizioni che riguardano Dionisi e Rossetti. Addio, non senza polemiche, a due cardini della squadra come Bellini e Brenna. Per quel che riguarda i nuovi innesti, invece, ci sarà ancora da aspettare visite mediche e firma sui contratti. Il Livorno che mercoledì 9 luglio parte per il ritiro di Montecatini è un cantiere aperto.

Tra i confermati solo Risaliti, Hamlili e Russo hanno una certa esperienza tra i "pro". Capparella, reduce da un grave infortunio, è comunque un giocatore di qualità e esperto pronto al salto. Gli altri sono tutti ragazzi che hanno fatto bene e sui cui è giusto puntare ma che, chiaramente, hanno bisogno di essere inseriti in un contesto che amalgami bene elementi di categoria e giovani promesse.

Ed è proprio per questo che è fondamentale vedere ancora in amaranto Dionisi e Rossetti. Soprattutto Chico. Il capocannoniere del Livorno della promozione è l'unico, all'interno di uno spogliatoio orfano per la prima volta di Andrea Luci, ad aver giocato ad alti livelli, che sa benissimo cosa vuol dire indossare la maglia amaranto e le relative responsabilità. Il secondo, 12 gol per lui nella passata stagione, andrebbe a infoltire il gruppo che conosce la Serie C.

Grande delusione invece per l'addio di Pippo Bellini, giocatore a cui tutto il pubblico livornese si era affezionato oltre che per le qualità tecniche, per la grinta, la tenacia e il cuore messo su ogni pallone e in ogni partita. Il divorzio, che la società ha scaricato interamente sul giocatore, ha lasciato grande amarezza.

Il campionato di Serie C, come sempre, sarà durissimo e il Livorno, che ha come obiettivo quello di consolidare la categoria appena conquistata, deve attrezzarsi. Inutile dire che la piazza, dopo la prima settimana di luglio, considerando una promozione di fatto acquisita in primavera, è a dir poco perplessa. Le polemiche sul discutibile nuovo logo del club (accolto decisamente male dai livornesi, per usare un eufemismo...) hanno contribuito ad acuire i malumori. La stagione è alle porte, i lavori del cantiere amaranto, adesso, devono cambiare passo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 22:30
Autore: Luca Aprea / Twitter: @cafeponci
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