Livorno – Tre partite, una vittoria e due sconfitte, di cui una interna. Il campanello d’allarme non può non suonare. Ma il campionato è ancora agli inizi e dire che è già compromesso, sarebbe un errore. Così come sarebbe un errore, in questo momento, gettare la croce sull’allenatore. Occorre dare tempo al tempo, almeno un po’. Di squadre che hanno iniziato male e concluso bene la stagione è piena la storia del calcio. Ma è chiaro che se fra due o tre settimane la situazione non dovesse migliorare, allora la società dovrebbe prendere dei provvedimenti.

La squadra in questo momento ha dei limiti, questo è evidente. Però, onestamente, gran parte delle responsabilità sembrano essere della guida tecnica. Con la Juve Next Gen il Livorno era riuscito a recuperare e la sconfitta è arrivata per uno svarione di Nwachukwu piuttosto che per un errore corale. Al tecnico, in quel caso, va forse imputato il non aver imposto alla squadra di buttare in tribuna ogni pallone che arrivava ed aver al contrario cercato di vincere. Ieri, invece, c'era un tempo intero per agguantare il pareggio, ma la squadra è apparsa senza idee, senza mordente, senza carattere. Il Guidonia, che non aveva mai segnato, non ha affatto una rosa superiore al Livorno. La differenza in campo l’hanno fatta i giocatori effettivamente a disposizione, la chiarezza di idee e la presenza di un leader sul terreno di gioco.

In tre partite, vittoria con la Ternana compresa, il Livorno solo a tratti ha mostrato una vera idea di gioco. Tante idee, ma confuse. All’inizio della stagione ci può stare, sia chiaro. La cosa che maggiormente ha sorpreso, però, è che gli amaranto, palla al piede, abbiano dato l’idea di improvvisare sul momento.

Tre partite, ripetiamo, sono tuttavia poche. Sarebbe sciocco emettere giudizi universali. Tutto va rivisto. Bisogna dare tempo al tempo e vedere ad esempio se e cosa sarà in grado di fare questa squadra con Gentile, Marchesi, Cioffi e Di Carmine contemporaneamente in campo. Occorre dare fiducia ai ragazzi e al mister. Siamo sicuri che, se necessario, qualcosa verrà fatto. Il progetto del patron Esciua e della società va oltre questo campionato. Ci vorrà del tempo e noi ci auguriamo che i risultati arrivino a gratificare le aspettative della piazza di Livorno.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 21:42
Autore: Marco Ceccarini
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