Livorno - Sono giorni interlocutori in casa amaranto. Archiviata la lunga querelle relativa all'allenatore, con l'arrivo di Formisano in sostituzione di Indiani, accasatosi a Grosseto, buona parte dei tifosi amaranto pensava che superato l'impasse relativo alla guida tecnica, la programmazione della nuova stagione, finalmente in Serie C, potesse prendere quota. Invece, al netto dei rumors che come al solito in questo periodo si sprecano, la presentazione dell'ex tecnico di Pianese e Perugia, a oggi, è l'unica certezza del Livorno 2025/26.  Anche perché nella giornata di martedì 1° luglio, inaspettata, è arrivata la notizia (ancora non ufficiale) delle dimissioni del direttore generale Maurizio Mosseri che, se confermate, rappresenterebbero un punto di domanda di non trascurabili dimensioni circa l'assetto societario del Livorno. 

In città e sui social i tifosi discutono e si dividono: c'è chi invita ad avere pazienza e fiducia che il mercato, ufficialmente, si è appena aperto e l'impegno della società non è in discussione (acquisizione dei campi di Banditella, summit e garanzie in chiave stadio) e chi, altrettanto legittimamente, a una settimana dal raduno, si aspettava di essere decisamente più avanti. A oggi, l'unico rinforzo, di fatto, è il 37enne Valentini e anche in chiave riconferme, il futuro di alcuni giocatori cardine della squadra (leggasi Hamlili e Bellini) che ha conquistato il ritorno tra i "pro" è tutt'altro che delineato. I tifosi amaranto, più o meno fiduciosi, aspettano risposte.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 22:50
Autore: Luca Aprea / Twitter: @cafeponci
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