Piancastagnaio – Nato a Maddaloni il 19 dicembre di 23 anni fa, Antonio Cioffi ha trovato contro la Pianese il primo gol di un campionato che, fino a questo punto della stagione, lo ha visto sempre in campo con la sola eccezione della gara interna contro la Ternana, entrando dal primo minuto o a gara in corso: ma la gioia per il suo decimo gol in 93 presenze in Serie C non può non essere soffocata dal dispiacere per il risultato della squadra, alla terza sconfitta in quattro partite disputate in trasferta.

“La mia è chiaramente una felicità a metà – ha esordito l’ala sinistra di scuola Napoli – perché, pur essendo felice per il gol, io e i miei compagni di squadra siamo delusi per il risultato: sappiamo che dobbiamo fare molto meglio e, in settimana, vedremo con il Mister quali sono gli errori che abbiamo commesso, in funzione della prossima partita contro il Pineto (sabato 11 ottobre alle ore 17:30, allo Stadio Mimmo Pavone-Alessandro Mariani, ndr).”

Entrando nel merito della partita contro la Pianese, Cioffi ha argomentato così: “Sapevamo di affrontare una squadra molto organizzata e credo di poter dire che abbiamo disputato un buon primo tempo, sebbene sia vero che abbiamo subito una ripartenza evitabilissima che, lì per lì, ci ha spezzato le gambe: siamo entrati negli spogliatoi con la consapevolezza che la partita fosse ancora tutta da giocare ma, avendo approcciato male il secondo tempo, ci siamo ritrovati sotto di un gol e, al cospetto dell’organizzazione della Pianese, non siamo più riusciti a recuperare il risultato”.

“È vero che siamo andati a sbattere contro il muro della Pianese ed è questo, probabilmente, il nostro difetto più ricorrente perché arriviamo spesso lì davanti al portiere ma, quando siamo sul più bello,  non abbiamo lo spunto per servire al compagno la palla giusta negli ultimi metri di campo: siamo un gruppo con il giusto mix di esperienza e gioventù e abbiamo la consapevolezza di poter dire la nostra in questa categoria, ma ci rendiamo conto di avere ancora qualcosa da limare per poter diventare squadra a tutti gli effetti; prima della partita contro la Pianese, venivamo da due partite in cui avevamo sicuramente acquisito la consapevolezza di essere una squadra in crescita però, se devo dirla tutta, è innegabile che, in questa fase, più di qualcosa ci stia girando male”.    

Subito dopo il fischio finale, si è assistito ad un accenno di contestazione da parte del pubblico accorso a Piancastagnaio per sostenere la squadra: “Non sono io a dover evidenziare la storia e la tradizione di una piazza come Livorno, perché quella amaranto è una piazza molto esigente e troppo importante, in assoluto e per la categoria: noi che siamo qui abbiamo scelto Livorno per un motivo ben preciso, perché vogliamo portare il Livorno dove merita e siamo pronti a farlo in qualsiasi modo” ha concluso Cioffi, alla sua quarta stagione in Serie C dopo quelle in cui ha vestito le maglie di Pontedera, Ancona e Rimini.

Sezione: Calcio / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 14:17
Autore: Gianluca Andreuccetti
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