Livorno - In una giornata che si preannunciava nerissima e senza troppe speranze di vedere facce nuove vestire la gloriosa casacca amaranto, c'è chi si è saputo muovere dignitosamente provando a dare un equilibrio ad una squadra con enormi problemi caratteriali e tante facce scontente. 

Il direttore sportivo Vittorio Cozzella ha dato prova che la fiducia datagli (prima da Spinelli e poi rinnovatagli da Navarra) non è stata casuale, ed è riuscito a sistemare numericamente il reparto che aveva più bisogno al momento, ovvero il centrocampo.

L' ufficialità di Mazzarani regala a Dal Canto un giocatore di qualità ed esperienza da affiancare ad Agazzi, che ha dimostrato di essere un craque in questa categoria; e gli arrivi odierni di Suciu e Mbaye (oltre ai vari Gemignani e Bussaglia) permettono al tecnico veneto di avere più di un'alternativa a centrocampo. 

In difesa, i giocatori scontenti sono stati lasciati andare: prima Bogdan, direzione Salerno, poi nel giro di 48 ore Boben e Gonnelli; quest'ultimo, addirittura capitano nelle prime uscite stagionali del Livorno, ha accettato l'offerta del Cesena pur di continuare la sua carriera lontano dalla società e dalla città in cui è nato. Poco da dire, se non un grande in bocca al lupo al giocatore per il prosieguo della sua carriera, e che non si parli di un'altra bandiera che è stata lasciata andare, anche alla luce delle ultime prestazioni sottotono. 

La difesa in questo momento vede in Di Gennaro il suo perno, con Marie Sainte e Deverlan centrali di ruolo, e un gruppo di esterni composto da Morelli, Parisi, Fremura e Porcino, più il neo acquisto Maestrelli, jolly difensivo proveniente dall'Arezzo con all'attivo diversi campionati di C. Ha invece rescisso Bresciani che non rientrava nei piani di società e tecnico; strana storia questa, di un giocatore di cui si diceva un gran bene fino ad un anno fa e adesso in cerca di sistemazione.

Detto del centrocampo, l'attacco è rimasto tale, con i limiti che tutti conosciamo: unico arrivo è quello dell'albanese Kasa, 19 anni, fresco di convocazione in prima squadra nel Parma, società che ne detiene il cartellino. Difficile pensare che possa risolvere i ben noti problemi offensivi un ragazzo alla prima esperienza tra i "grandi", e allora non resta che ricordare che sono ad oggi a disposizione di mister Dal Canto Mazzeo, Murilo, Marsura, Braken, Pallecchi e Canessa, oltre a quell'Haoudi visto a fianco di Agazzi nelle prime uscite ma che nasce attaccante. 

Ci sarebbe pure Pasquale Maiorino, giocatore di cui vorremmo avere presto notizie, anche perchè di valore e che potrebbe rendersi molto utile alla causa qualora recuperato e arruolabile. Il trequartista pugliese è ancora sotto contratto con il Livorno, ma non si è nè allenato nè è stato mai convocato per problemi contrattuali. 

Una squadra che sulla carta può fare anche bene in questo campionato di terza serie, se quanto fatto vedere ad oggi da mister Dal Canto avrà un seguito a partire da mercoledì pomeriggio a Piacenza. Ci auguriamo che riesca a recuperare il più possibile quei giocatori che sono rimasti con il muso lungo e anche quelli che avrebbero i numeri per far svoltare la stagione del Livorno. 

Una disamina che non tiene volutamente conto delle vicende societarie, di cui è stato fin troppo detto e fatto e che troveranno una soluzione a partire dal prossimo consiglio di amministrazione in programma giovedì o venerdì prossimo. Servirà una fideiussione di un milione entro martedì prossimo per poter ufficializzare i nuovi acquisti e fare mercato; confidiamo - e vogliamo pensare solo a questo, visto che di suddivisioni e diatribe ne abbiamo abbastanza, sia tra i soci proprietari delle quote del Livorno sia tra tifosi - che tutto vada per il meglio e che finalmente si possa parlare di un pallone che rotola in rete, possibilmente calciato da un giocatore con la maglia amaranto indosso e verso la porta avversaria. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 06 ottobre 2020 alle 11:45
Autore: Carlo Grandi
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