Livorno - Ultima giornata del girone di andata all’insegna del clima natalizio: tanti pareggi, ben 6 e, nonostante la giornata di riposo, Ravenna che, stante l’evidente rallentamento dell’Arezzo nelle ultime 3 giornate (2 punti sui 9 a disposizione) è riuscito a laurearsi campione d’inverno con 41 punti, seguito a ruota dagli aretini, fermatisi a quota 40. Grossa occasione mancata, per gli amaranto, che a Sassari hanno sofferto molto e sono andati in svantaggio al 9’ del primo tempo, grazie a Starita, prontissimo a riprendere una respinta corta di Venturi all’interno dell’area piccola.  Torres che ha continuato a spingere per tutto il primo tempo, tenendo in soggezione l’Arezzo, che si è fatto vivo solo nel finale del tempo. Anche nella ripresa l’Arezzo, privo di Tavernelli, non è riuscito ad alzare il ritmo ed è pervenuto al pareggio in virtù un disimpegno sbagliato dalla Torres che ha concesso il recupero della palla a Eklu, vispo a pescare Ravasio libero di entrare in aera e battere Zaccagno per il pareggio. Correva il 70’ e la partita ha preso slancio con un paio di grosse occasioni per parte che non si sono concretizzate grazie ai miracoli dei due portieri. Davvero un’occasione persa per l’Arezzo e dietro anche l’Ascoli non è andato oltre lo zero a zero casalingo contro il Campobasso. Delusione sugli spalti del Del Duca nella giornata dedicata Al grande presidente Costantino Rozzi e a due calciatori importanti del passato, Zandoli e Perico. Primo tempo scialbo, poche emozioni fino al primo minuto di recupero, quando Celesia, del Campobasso, con un gran rasoterra da fuori area ha colpito il palo della porta ascolana. Passata la paura, l’Ascoli nella ripresa ha pressato molto senza però arrivare al tiro grazie alla accorta difesa dei molisani. Pareggio per 1 a 1 tra Carpi e Guidonia Montecelio, tutto nei primi minuti di gioco. Al primo minuto Carpi in vantaggio con un bel gol di Sal che si è liberato bene in area ed il cui tiro, finito sul palo, ha rimbalzato sulla schiena del portiere laziale per depositarsi in rete. Ma la gioia degli emiliani è durata solo 7 minuti ed il pareggio del Guidonia è arrivato per merito di Zuppel pronto a raccogliere una bella imbucata dalla destra di Vitturini, con la complicità del portiere carpigiano che ha sbagliato nettamente l’uscita. Il resto della gara è filato via piacevolmente, con un paio di occasioni per parte e le squadre alla fine hanno accolto di buon grado il pareggio. Vittoria del Pineto contro il claudicante Gubbio, che ha allungato  una crisi che sta mettendo a rischio la panchina di Mimmo di Carlo. Il Pineto ha assorbito senza traumi la quasi certa cessione di Bruzzaniti, il bomber, al Catania. Partita che ha visto il Gubbio dominare per la prima mezz’ora, ma capitolare al 39’, autore del gol per il Pineto Pellegrino, liberato bene da un compagno a centro area. Azzurri di casa che hanno legittimato il vantaggio, sfiorando anche il raddoppio fino al primo quarto d’ora della ripresa, dopo ha prevalso la voglia di reagire degli umbri, che hanno avuto anche una buona dose di sfortuna ed ai quali solo Tonti, portiere del Pineto e un difensore appostato sulla linea di porta, hanno negato il giusto pari.  Si è chiuso in parità anche Il “derby” tra Bra e Juventus Next Gen, sul neutro di Sestri Levante. Piemontesi subito propositivi ed in vantaggio al quinto minuto al termine di una bella triangolazione Baldini, Sinani, Baldini, che ha realizzato il gol con un elegante piatto. Bra galvanizzato che ha dominato il primo tempo creando almeno 4 occasioni limpide che sono svanite per i meriti di Mangiapoco, portiere bianconero e per la scarsa mira dei giallorossi. Un’altra Juve è scesa in campo nel secondo tempo, arrivata al pareggio al 48’, autore Puczka che ha indovinato una traiettoria magica su calcio di punizione. Nei minuti seguenti, le squadre si sono affrontate cercando il gol della vittoria, ma, ancora la sprecisione dei braidesi ha impedito loro un vantaggio che avrebbero anche meritato, mentre il loro portiere ha evitato nei minuti finali il gol della Juventus che avrebbe avuto il sapore della beffa. Risultato senza reti tra Pianese e Ternana. Doppio zero nonostante la Pianese abbia giocato un tempo e mezzo in superiorità numerica per l’espulsione di Vallocchia al 27’, reo di gioco pericoloso nei confronti del centro attacco Bellini. Stessa solfa nei restanti minuti da giocare, poche giocate della Pianese e difesa abbastanza comoda della Ternana. Unica vittoria in trasferta della giornata quella della Vis Pesaro a San Benedetto del Tronto. La Vis è in ascesa ed insidierà le parti alte della classifica, la Sambenedettese è in crisi e, sembra non aver digerito l’esonero dell’allenatore della promozione. Eppure i rossoblu erano partiti bene, hanno attaccato l’area avversaria con veemenza ed avrebbero meritato il vantaggio, ma sono rimasti in 10 al primo minuto del secondo tempo, doppio giallo per Battista, reo di un’entrata kamikaze e la partita ha cambiato volto, con il dominio totale dei pesaresi. Preludio al vantaggio dei biancorossi due grandi parate di Cultraro, portiere della Samb. Di Primasso il gol del vantaggio al 29’ del secondo tempo, che ha praticamente tolto la palla dalle mani dell’estremo difensore marchigiano, uscito a bloccare uno spiovente proveniente da un calcio d’angolo, colpendo la palla di testa e depositandola in rete. Proteste veementi, controllo video e gol concesso, ma i dubbi sono rimasti. Reazione sterile e nervosa, quella della Samb, che ha perso la testa e gol del raddoppio pesarese arrivato all’89’, sempre realizzato da Primasso, autore della doppietta, ancora di testa, appostato sul palo opposto di Cultraro che, nervoso come i suoi compagni ha bucato in maniera maldestra l‘uscita. Vittoria roboante del Perugia per 4 a 0 sul Forlì. Nella sfida tutta biancorossa si è praticamente deciso tutto nel primo tempo, con tre gol realizzati dagli umbri, scesi in campo con la bava alla bocca, desiderosi di mettere fine al periodo negativo che durava da tre settimane. Dopo 18 minuti vantaggio Perugino per un dubbio rigore assegnato dall’arbitro dopo controllo al video e seguente realizzazione di Manzari. Raddoppio un minuto dopo, al termine di una discesa velocissima di Bacchin per il servizio a Montevago che, al volo, ha realizzato da centro area. Gol del 3 a 0 al 43’, altro rigore decretato dall’arbitro, questa volta evidente, per atterramento del velocissimo Bacchin, altrimenti imprendibile e realizzato ancora da Manzari. Nel secondo tempo reazione generosa del Forlì cha ci ha provato fino al 25’ del secondo tempo quando Joselito, neo entrato, servito da Tumbarello, altra ira d’Iddio sulla fascia, ha lasciato partire un bolide dal limite dell’area per la quaterna perugina. Da segnalare il palo pieno di Montevago, all’ 85’, colpito a porta praticamente spalancata. Due parole sul pareggio tra Livorno e Pontedera, partita che abbiamo già trattato ampiamente nei nostri servizi, segnalando la buona prova del granata che avrebbero potuto anche vincere la partita se non si fossero trovati di fronte il Livorno tonificato dalla cura Venturato ed un Di Carmine in gran spolvero, autore di una sontuosa doppietta. Adesso tutti in vacanza fino al nuovo anno, quando inizierà il girone di ritorno.

Sezione: Calcio / Data: Mar 23 dicembre 2025 alle 22:35
Autore: Paolo Verner / Twitter: @amarantanews
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