Alza quella coppa, Dino

11.07.2022 22:49 di  Marco Ceccarini   vedi letture
Dino Zoff alza la coppa
Dino Zoff alza la coppa

Livorno - Alza quella coppa, Dino, alzala perché il mondo la veda. Ripenso a quello straordinario 11 luglio 1982, quando tutto era già di per sé fantastico per via della gioventù, e mi rendo conto ancora una volta, quarant'anni dopo, dell'incredibile emozione che in quella calda notte d'estate ci fu data di vivere.

Quella sera fu bello essere italiani. Quella fu la vittoria del popolo italiano, che espresse gioia pura, incontenibile e sincera. Esemplificò la ripartenza di un Paese che sembrava finalmente sulla rampa di lancio.

Alzala ancora una volta verso il cielo, quella coppa mondiale, alzala ancora e idealmente per noi, capitano Dino Zoff.

Fu il successo dell'Italia del cittì introverso Enzo Bearzot e del pichichi Paolo Rossi, di Gaetano Scirea e di Bruno Conti, di Giancarlo Antognoni, Marco Tardelli, Claudio Gentile, dello zio Beppe Bergomi e di tutti gli altri Azzurri, senza dimenticare il presidente degli italiani, Sandro Pertini, che al terzo gol balza in piedi e urla: non ci prendono più, non ci prendono più...

Fu una vittoria meritata, pazzesca, bellissima, quella del Mundial di Spagna. Segnò una rivincita, non solo sportiva, per tutta l'Italia. Al mondo si poteva parlare di noi senza il sorriso sulle labbra. Fu una sorta di catarsi.

Che bello il telecronista Nando Martellini che, al triplice fischio, stringe il microfono e vi urla dentro  quasi senza voce, per tre volte le stesse tre parole: campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!