Livorno - Contro una vera ‘big’ del girone, contro una squadra che non fa mistero di puntare alla promozione in A Elite, la neo-promossa Unicusano Livorno Rugby, ha disputato una partita intensissima, ricca di contenuti tecnici ed agonistici. Dopo aver condotto a lungo, anche con margini consistenti (21-10 al 21’, 29-17 all’intervallo) ed aver mandato in estasi un pubblico caldo e numeroso, i biancoverdi sono stati superati nelle battute finali. Il Verona, che ha dovuto raschiare dal barile tutte le proprie (notevoli) energie per rispettare il pronostico favorevole, si è imposto 29-37. Sul piano dell’orgoglio, del cuore, della determinazione e, per larghi tratti anche del gioco, nulla da rimprovarare ai livornesi, ricchi di giovani e giovanissimi di gran valore. Tutti quanti, gli esperti giocatori-guida e i ragazzi da poco entrati nel giro della prima squadra, si sono espressi su ottimi livelli. Di fatto l’equilibrato match si è deciso su piccoli episodi. L’Unicusano guadagna un punto, grazie al cosiddetto bonus-attacco (peraltro in cassaforte già al termine di un eccezionale primo tempo), ma per quanto espresso nell’arco della sfida, avrebbero meritato qualcosa di più. “Sono orgoglioso – ha commentato a caldo il director of rugby Gianluca Guidi, che insieme agli allenatori-giocatori Rocco Del Bono, Antonio Tangredi e Edoardo Mannelli è alla conduzione tecnica della sqaudra – di quanto i ragazzi hanno dato. Orgoglioso della prestazione e orgoglioso del lavoro di questa società. Il successo ottenuto dalla nostra rappresentativa under 18, in casa con l’Avezzano, 47-12, nel turno di apertura del campionato èlite di categoria, il successo colto a Pontedera, 7-47, della nostra squadra cadetta, in C, e più in generale le splendide affermazioni delle nostre giovanili testimoniano la bontà dell’opera del nostro ‘storico’ club. Siamo sulla strada giusta. Contro il Verona, abbiamo pagato a caro prezzo anche situazioni sfortunate. È ovvio che, a caldo, dispiace non aver ottenuto qualcosa di più. Però sono estremamente fiducioso in vista delle prossime uscite, a cominciare dal match di domenica prossima, ancora in casa con il Petrarca Padova cadetto”.
I risultati della prima giornata di serie A, girone 1 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Unicusano Livorno – Verona 29-37 (1-5); Petrarca Padova cadetta – Parabiago 12-28 (0-5); Capitolina Roma – Calvisano 17-27 (0-5); CUS Torino – Valsugana/Padova 48-28 (5-1); Avezzano – VII Rugby Torino 38-14 (5-0). La prima classifica: Parabiago, CUS Torino, Parabiago, Calvisano e Verona 5 p.; Unicusano Livorno e Valsugana/Padova 1; Capitolina, Petrarca cadetta e VII Rugby Torino 0. Domenica prossima, alle 14:30, l’Unicusano Livorno ospiterà il Petrarca cadetto.
Sul ‘Montano’ splende il sole e fin dai primi minuti è gara vera, vivace. Sono gli ospiti ad aprire le marcature, con un piazzato dalla grande distanza dell’apertura Lamensa Sanudo. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere. La prima meta ufficiale della stagione è realizzata da Mbandà, il terza linea ‘colpo dell’estate’ biancoverde. L’estremo Del Bono condisce con la trasformazione: 7-3 all’8’ per i labronici. Il Verona, con l’attivo tallonatore Zorzetto ,trova la meta del sorpasso, con Lamensa Sanudo che trasforma, per il momentaneo 7-10 (18’). Nella seconda parte del primo tempo, l’Unicusano tocca picchi altissimi e nel giro di 15 minuti realizza la bellezza di tre mete, due delle quali trasformate da Del Bono. Al 24’, dopo una ficcante verticalizzazione del centro Giunta, è il suo compagno di reparto, l’ala Bianchi a siglare la marcatura sulla bandierina destra. Del Bono non fallisce il successivo calcio dall’angolo. Livornesi avanti 14-10. Ancora Mbandà sugli scudi: dell’ex nazionale la nuova meta (per il terza linea ‘doppietta’) al 27’. Del Bono arrotonda: 21-10. Il Verona rosicchia il ritardo con una – contestata – meta dell’ala Mastrandrea, trasformata dall’out destro da Lamensa Sanudo: 21-17. Tutti i reparti biancoverdi sono ispirati: su un profondo calcio in area di meta, l’ala Tommaso Casini sprinta con una velocità supersonica e schiaccia. Meta bonus, 26-17. Prima della fine del tempo, c’è spazio per il calcio piazzato, da non facile posizione, di Del Bono: 29-17 all’intervallo. Nella ripresa, il Verona prova a sfruttare la propria panchina lunga. L’Unicusano tiene botta anche nei 10 minuti in cui è costretto a giocare con l’uomo in meno (giallo per il flanker Luigi Freschi al 45’). Solo al 58’ i veneti accorciano le distanze, con l’estremo Dowd, in meta in velocità. Carnino trasforma: 29-24. I veronesi, al 68’, si affidano ancora all’apertura Carnino per il piazzato del meno due (29-27). L’incontro si decide allo sprint. Errori, da non facile posizione, dalla piazzola per Carnino prima e Del Bono dopo. Al 72’, Carnino, dalla destra, indirizza tra i pali il piazzato del definitivo sorpasso ospite: 29-30. L’Unicusano prova il tutto per tutto, ma al 77’ incassa la quarta meta degli scaligeri, a bersaglio nuovamente con Dowd. La successiva trasformazione di Carnino diventa decisiva per gli ospiti per scavare un solco superiore al break dei sette punti. L’apertura realizza il calcio, per il definitivo 29-37. Tanti applausi per i biancoverdi, che avrebbero meritato, almeno, il doppio bonus. L’esordio in un campionato tanto difficile lascia però belle sensazioni. Alla fine è maggiore la soddisfazione per la bella prestazione fornita rispetto all’amarezza per il colpo del secolo sfumato nei minuti conclusivi.
Unicusano Livorno 1931 v Verona 29–37 (p.t. 29-17)
Punti conquistati in classifica: (Unicusano Livorno Rugby 1931) 1 , (Verona Rugby) 0
Marcatori p.t. 3’ c.p. Lamensa Sanudo (0-3), 8’ m. Mbandà tr. Del Bono (7-3), 18’ m. Zorzetto tr. Lamensa Sanudo (7-10), 24’ m. Bianchi tr. Del Bono (14-10), 27’ m. Mbandà tr. Del Bono (21-10) 31’ m. Mastrandrea tr. Lamensa Sanudo (21-17), 38’ m. Casini T. (26-17), 40’ cp Del Bono (29-17); s.t. 58’ m. Dowd tr. Carnino (29-24), 68’ cp Carnino (29-27), 72’ cp Carnino (29-30), 76’ m. Dowd tr. Carnino (29-37).
Unicusano Livorno Rugby: Del Bono; Casini T., Giunta, Mannelli, Bianchi (57’ Cristiglio L.); Tomaselli J., D’Ammando (62’ Rossi); Mbandà, Freschi L. (66’ Piras), Ianda D. (52’ Caratori Tontini); Gambini, Gragnani Giac. (cap.) (33’ Chiti); Tangredi (68’ Tori), Nannoni (dal 48’ al 77’ Giammattei), Ficarra (dal 41’ al 66’ Alessandri). All. Guidi-Mannelli-Tangredi-Del Bono.
Verona Rugby: Dowd; Binelli, Viei (44’ Sardo), Quintieri (cap.), Mastrandrea; Lamensa Sanudo (49’ Carnino), Fagioli (43’ Ferreira); Nulli (43’ Liut), Veliscek, Munro (46’ Bezzolato); Zago, Redondi; Perbellini (47’ Triunfo), Zorzetto (48’ Galanti), Schiavon (47’ Bertaso). All. Niccolò Badocchi
Arbitro: Alessandro Zerbinati di Rovigo (assist.: Luigi Sylos Ivone di Mantova e Claudio Castagnoli di Livorno).
Note: espulsione temporanea per Freschi L. (45’).
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