Livorno – Da New York, Usa, dove abita, Lisa Mahon, nipote del leggendario Mario Magnozzi, ha scelto Amaranta per esprimere il proprio punto di vista sulla questione del nuovo logo del Livorno.

“Come nipote di Magnozzi, mi sento in dovere di esprimere la mia delusione e preoccupazione per il nuovo logo del Livorno Calcio. Lo stemma di un club non è solo un disegno: è un simbolo di storia, orgoglio ed identità. Il design ‘stilizzato’ non solo è privo di significato, ma cancella di fatto oltre un secolo di tradizione. Ignora l’eredità di coloro che hanno costruito questo club, incluso mio nonno che indossava con onore lo stemma del Livorno”, ha scritto al nostro portale la nipote del primo grande campione del calcio livornese.

“Sì, lo stemma del Livorno ha subito modifiche in centodieci anni, ma queste modifiche sono rimaste fedeli all’originale, preservando l’integrità e lo spirito di identità del club. Questo restyling, invece, cancella la storia ed è stato realizzato senza coinvolgere i tifosi, cuore del Livorno, la risorsa più importante. Con il ritorno della squadra in Serie C, inizia un nuovo entusiasmante capitolo. L’identità della squadra deve essere preservata, non abbandonata”. E la conclusione: “Esorto la dirigenza a fermarsi, ad ascoltare i tifosi ed a lavorare insieme per proteggere i simboli e le tradizioni che caratterizzano questa squadra. La storia è importante”,

Lisa Mahon Magnozzi è figlia di Mara Magnozzi a sua volta figlia di Mario Magnozzi, l’eroico Motorino, mito e simbolo dell’Unione Sportiva Livorno.

Sezione: Calcio / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 18:28
Autore: Marco Ceccarini
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