Il Livorno di misura si impone nell'amichevole con il Cecina, 1 a 2

04.01.2024 20:04 di  Paolo Verner  Twitter:    vedi letture
Una fase della gara
Una fase della gara
© foto di Amaranta.it

Cecina - Finisce 1 a 2 la sgambata congiunta, tra il Livorno ed il Cecina, allo stadio Rossetti, disputatasi oggi, giovedì 4 gennaio, con calcio d’inizio alle 15. Una bella sgambata, propedeutica alle due formazioni per smaltire le ultime tossine incamerate durante le festività e presentarsi in gran spolvero alla ripresa del campionato, dove i tre punti contano. I presenti, circa 150 persone, hanno potuto assistere a due tempi di buona fattura, meglio il primo, a mio modesto parere, con il Livorno che ha schierato quasi in blocco la vecchia guardia. Gli amaranto sono apparsi tonici, affiatati e sono costanti in un bel pressing alto, recuperando moti palloni nella metà campo rossoblu, con ottime trame sviluppate tra i tre delle meraviglie, Cesarini, Giordani, Cori, supportati da un ottimo Bellini (peccato sia squalificato) e Nardi.

Il pressing asfissiante degli amaranto si è concretizzato con il goal di Cesarini al 20° del primo tempo, bravo a riprendere un pallone vagante al limite dell’aria e ad infilare l’angolo alto di sinistra della porta Cecinese. I rossoblu non sono stati a guardare, anche loro hanno tentato qualche allungo in contropiede, senza essere veramente pericolosi per la retroguardia livornese. Secondo tempo giocato a ritmi più blandi, spazio ai nuovi con Sabatini e Luci in mediana e al pronti via subito il lampo del neo acquisto Tenkorang, bravo ad incunearsi in area ed a bagnare l’angolo basso di sinistra dell’estremo difensore Cecinese. Due parole su questo ragazzo vanno spese: ottimi riflessi, movenze feline, alto, non possente fisicamente, ma denota senso della posizione, buoni piedi, scatto e senso del goal; si candida per un posto da titolare.  Favarin ha provato la tanto agognata difesa a 3 con Fancelli a destra,  Schiaroli al centro e Curcio terzo di sinistra, non male, anche se i tre hanno denotato scarso affiatamento. Tanto palleggio a centrocampo e, alla fine, complice il calo del Livorno, il goal della bandiera rossoblu, con Incorvaia lesto a riprendere una respinta della difesa e ad infilare la porta amaranto con un forte tiro centrale a mezza altezza.

Giusto in tempo per il triplice fischio e tutti sotto la doccia.

Domenica si ricomincia a far sul serio.