Lucca – Niente da fare. Il Livorno torna dal Porta Elisa con uno 0-0 che serve davvero a poco. Ed è un peccato perché gli amaranto per l'atteggiamento dimostrato, la prestazione, e le occasioni a raffica create – specie nel primo tempo – davvero avrebbero meritato un successo che sarebbe stato pesantissimo. Invece le parate del portiere Pozzer, i salvataggi sulla linea e qualche imprecisione di troppo sotto porta hanno permesso ai rossoneri, oltretutto rimasti in 10 nel finale per l'espulsione di Nannetti, di strappare un pareggio cercato con le unghie e con i denti a suon di perdite di tempo, lanci lunghi e cambi conservativi. Ci aspettavamo una Lucchese all'arrembaggio quanto se non perfino di più degli amaranto, alla fine giocavano in casa e hanno molte più speranze di Mazzarani e compagni, e invece si è presentata una squadra chiusa a riccio che ha puntato solo e soltanto a lasciare il Livorno alle sue spalle. Ok, a mister Lopez mancavano molte pedine, ma il pari, cercato e ottenuto, anche alla luce del successo della Pistoiese, sembra suonare come una condanna anche per la Pantera. Il penultimo posto, con più di otto punti dalla quint'ultima, vuol dire retrocessione diretta. Ma forse qualcuno si è dimenticato di dirlo agli amici lucchesi. Contenti loro...
Adesso c'è da onorare quel che resta del campionato. La corsa sulla Pro Sesto, senza i tre punti dello scontro diretto di oggi, che il Livorno - lo ripetiamo - avrebbe ampiamente meritato in virtù di una partita dominata in lungo e in largo, adesso si fa sempre più difficile. Serve qualcosa di più vicino a un miracolo che a un'impresa e, se ci è consentito di rimanere sul linguaggio religioso, per continuare ad avere fede è, ora pù che mai, necessaria la grazia: senza la restituzione degli ultimi tre punti tolti agli amaranto, anche vincerle tutte potrebbe essere completamente inutile. Obiettivo peraltro tutt'altro che alla portata visto che alla prossima all'Ardenza scende la capolista Como, che a Livorno sarà a caccia di punti promozione. Troverà un Livorno pronto a dare battaglia. A prescindere.
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