Livorno – Nato a Catania il 20 ottobre di 26 anni fa, piazza in cui ha avuto Cristiano Lucarelli come allenatore e Kevin Biondi come compagno di squadra, Mario Noce è uno dei tanti giocatori giunti a Livorno nel corso di una campagna acquisti e cessioni che non accenna a terminare e, in attesa che il compagno di squadra Salvatore Monaco trovi la migliore condizione, è il vero e proprio perno attorno al quale ruota la retroguardia amaranto.

“Giocare al cospetto di una curva piena e di uno stadio ribollente di entusiasmo ha rappresentato per noi un’emozione incredibile e altrettanto incredibile è stata la spinta che il nostro pubblico ci ha dato, aiutandoci a portare a casa i tre punti – ha esordito il difensore centrale, reduce da un triennio con la maglia del Legnago – al termine dell’incontro ci siamo fatti i complimenti: siamo abbastanza contenti, ci godiamo questo momento e ci accingiamo a ripartire, più forti di prima, già da lunedì”.

“La prima frazione di gioco è stata equilibrata e siamo stati bravi a gestire le ripartenze della Ternana: nel secondo tempo, invece, siamo partiti con una marcia in più, abbiamo fatto capire ai nostri avversari che giocavamo in casa e abbiamo sfruttato il momento giusto, trovando il gol con Federico Marchesi; siamo andati bene tanto a livello di testa quanto a livello di condizione fisica, anche se siamo soltanto ad agosto. Se continuiamo così, lavorando duro nel corso della settimana, sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni” ha affermato il difensore centrale amaranto.

La sensazione comune è che il Livorno abbia sfoderato una prestazione oltre che incoraggiante, al di sopra di ogni più rosea aspettativa: “Ci alleniamo tutti i giorni, lavoriamo bene e riusciamo sempre a dare tutto, credendo tantissimo in noi stessi: in squadra ci sono tanti ragazzi nuovi e la speranza è quella di aver fatto capire alla gente che ci viene a vedere che abbiamo una buona squadra, non restandoci altro che continuare su questa strada”.

Noce conclude parlando della propria posizione in campo: “L’indicazione di mister Alessandro Formisano prevede che noi difensori dobbiamo seguire a tutto campo gli attaccanti avversari, per cui è normale scambiarci continuamente posizione nel corso della gara”.

Sezione: Calcio / Data: Sab 23 agosto 2025 alle 13:09
Autore: Gianluca Andreuccetti
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