Livorno – Anno nuovo, vita vecchia: il suo compagno di reparto al centro del centrocampo non è più Filippo Bellini ma Zaccaria Hamlili, al ritorno in Serie C dopo la vittoria dello scorso campionato di Serie D in maglia amaranto, si è presentato ai nastri di partenza della nuova stagione in grande forma e ha sfoderato l’ennesima grande prestazione, la prima del suo secondo anno in maglia amaranto.

“Penso che la vittoria di oggi sia stata fondamentale e, soprattutto, meritata – ha esordito il centrocampista italo-marocchino - nei primi minuti di gioco, abbiamo sofferto ma abbiamo dimostrato di saper difendere, quando ci siamo trovati in difficoltà: eravamo consapevoli che potevamo fare molto meglio rispetto a Sassari, ma siamo una squadra nuova, costruita quasi per intero da ragazzi nuovi per cui ci vuol tempo per conoscersi e integrarsi; il mister e lo staff lo sanno bene e noi, dal canto nostro, stiamo lavorando tutti i giorni con l’obiettivo di cercare di migliorare ogni giorno di più. Lo stadio, tra le altre cose, ci ha regalato un bellissimo colpo d’occhio e la mia speranza è che possa presentarsi così per tutto l’arco del campionato”.

Dopo lunghe settimane in cui la permanenza a Livorno sembrava essere in dubbio, è arrivata la certezza della sua permanenza a Livorno, una delle note più liete della campagna acquisti e cessioni amaranto: “Ho percepito intorno a me la fiducia da parte di tutti, partendo dalla società e arrivando fino al Mister, senza dimenticare lo staff e i nuovi compagni: non mi sento assolutamente il leader tecnico di questa squadra bensì un elemento che, rimanendo umile e cercando di dare il proprio apporto e il proprio aiuto ai suoi compagni di squadra, si sforza di imparare ogni giorno di più”.

Sul prosieguo del campionato, le idee non potrebbero essere più chiare: “L’obiettivo di tutti è cercare di fare il meglio possibile, provando a raggiungere un punto di equilibrio tra il non alzare mai troppo l’asticella e il cercare di non essere troppo umili, pensando soltanto a una salvezza tranquilla: lavoriamo per cercare di migliorarci ogni giorno di più e, a metà campionato o anche più avanti, vedremo a che punto saremo arrivati”.

Nel corso della partita, Hamlili ha spesso arretrato il raggio della propria azione per prendere palla davanti alla difesa e impostare l’azione: “Si tratta di fasi di gioco che studiamo continuamente in allenamento, durante tutto l’arco della settimana: in quel che facciamo non c’è nulla di casuale, dal momento che è il Mister a chiederci di cercare gli spazi vuoti e, in base a quelli che sono questi ultimi, di cercare di attaccarli con i giocatori che sono più vicini”.

Hamlili e Nana Addo Welbeck-Maseko sono due “piccolini” in una squadra fatta per lo più da corazzieri, per ammissione dello stesso mister Alessandro Formisano: “È vero, fa un certo effetto (sorride, ndr): ma sappiamo quanto contino in Serie C i calci piazzati per cui, avendo tanti giocatori dotati di una stazza importante, abbiamo le spalle coperte”.

Sezione: Calcio / Data: Sab 23 agosto 2025 alle 14:22
Autore: Gianluca Andreuccetti
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