Arrestato Caresana, fu presidente del Livorno nel 1991-92

09.10.2009 18:20 di  Ugo Bertini   vedi letture
Arrestato Caresana, fu presidente del Livorno nel 1991-92

Aosta – Arrestato ad Aosta l’ex presidente del Livorno, Carlo Caresana. Ricercato in tutta Europa da molti anni, originario di Genova, Caresana ha oggi 71 anni. La notizia è stata confermata oggi, ma Caresana è stato arrestato nella notte fra mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre dagli agenti della Polizia di Aosta, in base ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Firenze. Caresana, condannato complessivamente a 18 anni di carcere per reati come truffa, falso, bancarotta fraudolenta ed altro da tribunali inglesi ed italiani è stato definito dal quotidiano inglese Sunday Telegraph, come “il più grande truffatore del mondo”. Nella sua attività, iniziata alla fine degli anni Settanta, è riuscito ad incassare circa 150 milioni di euro, facendo riferimento alla valuta attuale, imbrogliando importatori e banche in tutto il mondo. A Londra, dove nel 1994 fu condannato a dieci anni di carcere, aveva falsificato documenti e timbri doganali con i quali si era messo a vendere merce inesistente: un imprenditore arabo, ad esempio, gli aveva pagato 4 miliardi di lire per una fornitura fantasma di zucchero. Nel suo curriculum ci sono truffe nei confronti di banchieri, industriali e funzionari di governo in Francia, Regno Unito, Ungheria e Taiwan ai quali proponeva acquisti di tondini di ferro, caffè, semi di girasole e zucchero di canna. Il truffatore abitava in una lussuosa villa a Genova Nervi. Appassionato di calcio, aveva acquistato la società calcistica del Livorno dopo il fallimento dell’estate 1991. Nella stagione 1991-92 fu presidente del Livorno. La squadra amaranto, che fu costretta a ripartire dall’Eccellenza, conquistò con lui la promozione in Serie D. Anni dopo acquistò il club ligure del Rapallo. Dopo essere sfuggito all’arresto, negli anni Novanta spostò la sua residenza a Nizza, in Francia, dove però fu scovato dalla Polizia francese nel 2003 ed estradato in Italia nel 2004. Il ricercato, che ha scontato fino ad ora 4 anni e 5 mesi di carcere, è stato sorpreso dagli agenti in un albergo di Aosta. Alla vista dei poliziotti si è sentito male è ed stato portato al Pronto soccorso del nosocomio aostano, da dove è stato poi trasferito in carcere.