Smettiamola con il gioco al massacro

13.12.2020 11:48 di  Paolo Verner  Twitter:    vedi letture
Smettiamola con il gioco al massacro

Livorno - Da quando seguiamo le vicende del Livorno, nostra squadra del cuore, mai ci è capitato di trascurare così tanto le vicende del campo, regalando l'attenzione, assieme alla nostra penna virtuale, alle questioni societarie, che da troppi giorni ci lasciano con il fiato sospeso.  In questo mosaico di poche certezze, le dichiarazioni che si rincorrono da Nord a Sud dell'Italia, che si smentiscono a vicenda, coinvolgono addetti ai lavori, amministratori civici, dirigenti e, buon ultimo l'allenatore Dal Canto.

Tra queste risaltano, in particolare, quelle del presidente della Lega Pro, Ghirelli. Emesse nell'ambiente notoriamente ovattato delle sue stanze, queste dichiarazioni, fatte con lo stile "felpato" che ha sempre caratterizzato il modus vivendi degli amministratori del calcio, hanno cominciato ad uscire prima con cadenza mensile, poi settimanale e adesso quasi quotidiana. Si tratta di gridi di allarme sempre più alti riguardanti il destino funereo che starebbe per abbattersi sul futuro prossimo del nostro benamato Livorno.

La cosa è sicuramente curiosa perché l'attivismo verbale del presidente non ci sembra che sia dedicato anche alle altre società'di Serie C, almeno tredici, che versano in condizioni critiche, in particolar modo verso il Novara, neo blasonata società, in ambasce come e peggio del sodalizio amaranto. Beninteso, noi non ci adagiamo sul detto "mal comune mezzo gaudio", vorremmo anzi che i problemi societari del Livorno finissero e sul futuro amaranto tornasse a splendere il sole. Ma non si capisce questa particolare attenzione nei confronti del club di via Indipendenza. Ghirelli ha forse una particolare simpatia per il Livorno? La Lega è un organo terzo ed indipendente che deve essere imparziale rispetto ai club ed equidistante nei confronti delle vicende interne alle singole società. Viene dunque da chiedersi perché questa costante attenzione per la maglia amaranto quando la situazione è complessivamente drammatica. Al netto che la situazione è oggettivamente complessa, ci sfugge forse qualcosa?

In ogni caso, oggi, domenica 13 dicembre, pensiamo al campo. Da domani, sperando di gioire per i tre punti, sarà opportuno tornare a pensare alle cose di scrivania, finendola magari con il gioco al massacro. La bandiera amaranto deve sventolare sempre sul pennone più alto.