Perché Milevskiy è ancora possibile

Livorno – Oggi potrebbe essere il giorno di Artem Milevskiy. Il condizionale è d’obbligo perché la trattativa non è semplice. Tuttavia, secondo informazioni raccolte da Amaranta.it, l’operazione è ancora possibile. Il presidente degli amaranto, Aldo Spinelli, ieri ha detto che se il giocatore non arriva oggi, non arriverà mai più. In realtà qualche margine c’è e la trattativa potrebbe essere definita fra oggi e domani e chiusa anche fra qualche giorno. La Dinamo Kiev, difatti, ha tutto l’interesse di liberarsi di un giocatore che non rientra più nei suoi piani, tanto che l’allenatore Oleh Blochin lo ha posto fuori rosa, al quale comunque deve una buonuscita di 400 mila euro. Al presidente, Ihor Surkis, non conviene “istituzionalizzare” il braccio di ferro perché, secondo quanto ci risulta, il club ucraino non ha ragione. Nei giorni scorsi si era vociferato che qualche club italiano o straniero avrebbe potuto “risolvere la questione” in cambio di una sorta di opzione verso qualche giocatore amaranto da spendere a proprio favore in futuro. Solo voci? Può essere. Fatto sta che il pagamento di 400 mila euro, in ogni caso, non spetta al Livorno, bensì alla squadra di Kiev. Che forse potrebbe addivenire a un accordo transattivo. Un compromesso, dunque, pare possibile. Conviene a Milevskiy, che ha tutto l’interesse di trasferirsi in Italia per dimostrare che è un giocatore ancora integro e valido, e conviene a Spinelli che, intenzionato ad ingaggiare il giocatore a parametro zero, potrebbe prendere, con il solo contratto, un eccellente attaccante in grado, se la scommessa riesce, di fare la differenza. Fra oggi e domani sapremo se sono rose o margherite. E se son rose, fioriranno.