Postgara. Marinari, Livorno: “Siamo stati bravi a ribaltare il risultato”

San Benedetto del Tronto – Mister Paolo Indiani ha sorpreso tutti schierandolo come esterno d’attacco, al fianco di Federico Dionisi e di Alessandro Malva, andando a completare una catena di destra che era altresì formata da Filippo Bellini e da Luca Bonassi: stiamo parlando di Jacopo Marinari che, come era facile prevedere, ha risposto da par suo e, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dimostrato ancora una volta di essere un esempio di attaccamento alla maglia e di duttilità tattica, bravo ad adattarsi a ogni possibile situazione di gioco.
“Dal mio punto di vista, quella tra Sambenedettese e Livorno è stata una bella partita tanto da vedere quanto da giocare – ha esordito il classe 2005 che compirà 20 anni il prossimo 3 giugno - all’inizio, abbiamo sbagliato in fase difensiva e siamo andati sotto di due a zero, ma, con la forza del gruppo, con la forza dei singoli, con la forza del Mister e con la forza di tutto lo staff tecnico, siamo riusciti a ribaltare il risultato; così facendo, la squadra è riuscita a dare un grande segnale perché, trovandoci a giocare al cospetto di una tifoseria del genere in uno stadio del genere, non era facile ribaltare il risultato dal 2 a 0 al 2 a 3 e noi l’abbiamo fatto”.
“Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – ha proseguito Marinari - e, pur giocando a quattro dietro, ci siamo adattati benissimo al loro gioco: abbiamo visto che la loro linea difensiva era molto alta, abbiamo provato a giocare attaccando la profondità e abbiamo saputo sfruttare le occasioni che abbiamo avuto; togliendo i primi venti minuti, mi sento di dire che abbiamo disputato una gran partita”.
Nel corso della stagione, Marinari ha dimostrato di essere un esempio di attaccamento alla maglia e di duttilità tattica: il giocatore, infatti, fu presentato allo stesso tecnico come una seconda punta e, nel corso della stagione, è stato trasformato in un esterno capace di giocare in tutti i ruoli possibili delle due corsie, tanto a destra quanto a sinistra; analizzando la questione, il n. 23 amaranto si esprime così: “L’anno scorso ero un attaccante: quest’anno, invece, sono stato schierato come esterno sia nei tre davanti sia nei quattro di centrocampo e, in alcuni casi, ho fatto anche il terzino, ma mi trovo molto bene: il Mister è una splendida persona e lo ringrazierò sempre”.
La vittoria in terra marchigiana pone il Livorno nelle condizioni di essere artefice del proprio destino, dal momento che agli amaranto potrebbe bastare un pareggio per proseguire nella competizione: “Ne siamo consapevoli – ha argomentato Marinari – ma noi giocheremo nel nostro stadio e scenderemo in campo per vincere perché la società, il Presidente, la città di Livorno e la squadra tutta tengono molto a questa Poule scudetto”.