Canottaggio. La Nazionale gareggia a Tokio grazie ad aziende livornesi

08.07.2021 14:06 di Marco Ceccarini   vedi letture
Canottaggio. La Nazionale gareggia a Tokio grazie ad aziende livornesi
© foto di Fc Logistica

Livorno - Le imbarcazioni della Nazionale italiana di canottaggio che scenderanno in acqua alle ormai prossime Olimpiadi di Tokio sono state prodotte e spedite in Giappone da aziende del territorio livornese. Prodotte dal cantiere Filippi di Donoratico, infatti, sono state inviate a Tokio dalla Fc Logistica di Livorno, un’agenzia di spedizioni specializzata in trasporto marittimo ed aereo.

Il cantiere Filippi, vero e proprio fiore all’occhiello della cantieristica nautica toscana, fondato da Lido Filippi, recentemente scomparso, si è negli anni specializzato nella realizzazione di barche da canottaggio ed ormai produce più del 50 per cento degli scafi che ogni anno partecipano alle varie rassegne internazionali, dalle Olimpiadi agli Europei ed a i Mondiali.

Il cantiere, che adesso è guidato dal figlio David Filippi, è ormai un brand internazionale e un leader mondale del proprio settore. Produce imbarcazioni non solo per l’Italia ma le esporta anche in molti Paesi del mondo.

La Fc Logistica, da parte sua, è una dei pochi vettori che in Toscana operano attraverso la spedizione aerea. Con sede a Livorno, è una ditta specializzata in trasporti di oggetti fragili, come bottiglie di olio e vino, oppure di manufatti realizzati con materiali delicati ed altamente costosi come possono essere i natanti o le barche da canottaggio.

“Noi abbiamo spedito le imbarcazioni del due di coppia e del quattro di coppia”, spiega Paolo Verner, titolare della Fc Logistica assieme al nipote Francesco Cardini. “Per noi è una soddisfazione aver trattato questi materiali. Ci abbiamo messo tutta la professionalità che potevamo metterci ed auguriamo alla squadra nazionale di canottaggio di tornare in Italia con delle medaglie olimpiche di pregiato valore, magari conquistate le imbarcazioni del cantiere Filippi che noi abbiamo fatto arrivare in Giappone”.