Livorno - Decima giornata che è andata in archivio con ben sei vittorie in trasferta. Delle tre battistrada solo l’Arezzo non ha rallentato la corsa, avendo superato con un rotondo 3 a 0 il Ravenna in campo avverso, nello scontro diretto tra i titani del campionato. Vittoria aretina, ma non tragga in inganno il risultato: i romagnoli hanno menato le danze per tutto il primo tempo non riuscendo a concretizzare la superiorità. Arezzo più cinico e squadra che è riuscita a sbloccare la partita in apertura del secondo tempo con il solito Tavernelli, bravo a far partire un fendente da centro area, non trattenuto dal portiere di casa. Quinto centro per il bomber aretino. Sulla traversa si è spenta la rabbiosa reazione ravennate che ha assunto, con il passare dei minuti, l’aspetto di un vero e proprio assedio, ma è stato Ravasio all’86’ a spegnere le velleità di pareggio dei padroni di casa, con una splendida girata volante dal limite dell’area per il raddoppio aretino. La tripletta amaranto è arrivata al minuto 95 con la più classica azione di contropiede finalizzata da Varela Djamanca. Frena il l’Ascoli, nell’incontro giocato di Lunedi, interrompendo la serie di vittorie, rischiando di perdere e pareggiando nel finale di gara. Partita combattuta, con occasioni per ambo le parti e sbloccata dai carpigiani al 35' del secondo tempo da Sal, appostato a centro area e bravo a deviare un tiro senza pretese passato tra una selva di gambe e deviato verso di lui. La rabbiosa reazione dei bianconeri, lunedì in maglia gialla, ha avuto esito dopo una mischia furibonda in area dei padroni di casa per merito di Rizzo Pinna al 43’ del st., bravissimo a ribadire in rete, da distanza ravvicinata un pallone sballonzolante in area di rigore. L’anticipo di venerdì 17 ha amplificato la crisi della Torres, battuta a domicilio per 2 a 0 dal volitivo Forlì che al primo affondo è passato in vantaggio con Franzolini, 32’ pt, beffando la paralizzata difesa sarda. Ripresa senza storia, Torres abulica, paralizzata dalla paura e, al 36’ minuto del secondo tempo, parabola magica sotto la traversa, dopo un calcio di punizione battuto da Macrì per fissare il punteggio sul definitivo 2 a 0.Lea partite giocate sabato 18, oltre al ritorno alla vittoria del Livorno che ha battuto per 2 a 1 la Sambenedettese, partita della quale abbiamo dato ampiamente risalto nei nostri servizi, ha fatto rumore la sconfitta casalinga del Gubbio, battuto dal Guidonia Montecelio che si è confermato squadra da trasferta. Laziali pericolosi alla metà del primo tempo con Tascone, che ha scheggiato la traversa con una gran bel tiro da fuori. Nella ripresa Minta, del Gubbio ha pareggiato il conto dei pali, ma è stato il Guidonia MC, al 75’ a sbloccarla con Spavone, dopo un batti e ribatti in area Eugubina e a raddoppiare cinque minuti dopo, al culmine di una splendida azione di contropiede con Sannipoli, ben appostato al centro dell’area di rigore per riprendere un traversone e battere per la seconda volta il portiere del Gubbio. Pari e patta tra Pianese e Bra, 2 a 2. Pianese in vantaggio al quarto minuto, direttamente in porta uno spiovente da calcio d’angolo battuto da Coccia, leggermente deviato da un difensore del BRA. Piemontesi non domi, pronti a reagire al 17’ per il pareggio di Baldini, bravo a raccogliere un assist di Pautassi. Gara giocata a tutto campo e Bra in vantaggio al 40’ con un bel tiro al volo di Minaj entro l’area di rigore. Risposta immediata della Pianese che ha pareggiato su calcio di rigore trasformato da Bellini, abile a sfruttare una ripartenza sul finire di tempo dopo essere stato atterrato dal portiere del Bra, poi ammonito. Secondo tempo bello, con prevalenza degli amiatini, ma Bra bravo a pungere in contropiede e pericoloso. A Campobasso bella la vittoria della Ternana, che, in attesa della penalizzazione, sta incamerando punti preziosi e scalando posizioni in classifica. Bella partita, squadre che non hanno rinunciato a giocare, una traversa per la Ternana nel primo tempo e squadre che non si sono risparmiate. Più insidiosi i rossoverdi nel secondo tempo e vantaggio meritato con Pettinari, finalizzatore di una bella azione che lui stesso aveva iniziato, con Tantalocchi portiere molisano non esente da colpe, al minuto 77. Ternana che all’84’ ha beneficiato di un calcio di rigore fallito da Orellana e Campobasso che ci ha provato fino alla fine, senza esito. Rimini battuto dalla Juve Next Gen in casa, con una buona dose di sfortuna, avendo disputato un bel primo tempo. Juve in vantaggio in apertura del secondo tempo al quarto minuto: Deme, bravo a farsi trovare smarcato a centro area e a segnare il goal dell’uno a zero. Biancorossi generosi ma vani i loro attacchi, bravi i bianconeri a sfruttare gli ampi spazi lasciati a loro disposizione e a raddoppiare con Vacca, bel pallonetto nei minuti di recupero, al 48’. Il Pineto ha bissato la tripletta che aveva inflitto al Livorno, ripetendosi con il medesimo risultato contro un Perugia in coma profondo che si è letteralmente suicidato al 4’ minuto: Gemello, portiere degli umbri, ha fallito un appoggio ai suoi difensori passando la palla a Germinario, che ha portato, comodamente in vantaggio il Pineto. Poco Perugia, tanto Pineto che al 27’ ha raddoppiato con un destro da Favola di Lombardi che ha infilzato dalla distanza l'esterrefatto Gemello. Secondo tempo con il Pineto a gestire il risultato e le velleità flebili di rimonta perugine fino al minuto novantotto quando Marrancone, da poco entrato, sfruttando gli ampi spazi a disposizione, ha dribblato Gemello e realizzato il terzo goal del Pineto. Braglia, tecnico del Perugia, espulso durante la partita per proteste, dopo il novantesimo ha rassegnato le dimissioni, impotente davanti a tanto sfacelo. Anche il Pontedera non ha avuto un bel lunedì, nel secondo posticipo, incappando nella seconda sconfitta consecutiva, contro una Vis Pesaro che sta prendendo quota partita dopo partita. Incontro con pochi lampi granata e marchigiani assoluti dominatori, già in vantaggio all’undicesimo a causa di un’autorete di Gueye, intervenuto in maniera scomposta per tentare di deviare un cross teso in area. Troppo blandi i tentativi di reazione dei ragazzi di Menichini, Vis Pesaro sempre più tonica e raddoppio firmato da Jallow, autore di una grande partita con un gran destro centrale, a mezza altezza che non ha lasciato scampo a Biagini, al 53'st. Prossimo turno con grande attesa a Perugia, dove arriverà il Livorno. Grifoni che saranno guidati in panchina dalla vecchia bandiera Biancorossa Tedesco, neo tecnico; Ternana contro Arezzo ed il gran derby tra Ascoli e Sambenedettese.
Autore: Paolo Verner / Twitter: @amarantanews
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