Livorno – Nato a Napoli il 15 agosto di trentatré anni fa, Salvatore Monaco ha disputato contro la Sambenedettese la quinta partita di una stagione che, fino a questo punto del campionato, lo ha visto scendere in campo contro la Torres, il Guidonia Montecelio, l’Ascoli, il Pineto e, appunto, la Sambenedettese, sempre dal primo minuto e mai in sostituzione di un compagno di squadra: il trentatreenne calciatore partenopeo è reduce da un’annata al Catania in cui è sceso in campo una sola volta, in occasione del turno preliminare di Coppa Italia (Carrarese-Catania 2 a 1 del 3 agosto 2024) e, nel presentarsi in sala stampa ha argomentato nella maniera che segue.

“Ogni partita ha una storia a sé, com’è normale che sia: siamo stati bravi a tenere il campo e a fare un gol in più dei nostri avversari: trattandosi di una disciplina sportiva in cui si gioca undici contro undici, è normale concedere qualcosa all’avversario ma eravamo compatti a livello tattico; continuando così e ripetendo prestazioni come quella di oggi, non potremo che toglierci grandi soddisfazioni”.

“Per quanto riguarda l’esultanza di tutta la squadra verso la panchina del nostro allenatore (Alessandro Formisano, ndr), vi posso assicurare che non si sia trattato di un gesto studiato – ha spiegato Monaco, alla sua quarta presenza in maglia amaranto – quando sei in campo e hai addosso l’adrenalina della partita, non è facile pensare a cosa devi fare: il gesto è partito dal bomber (Federico Dionisi, ndr), che è corso verso la panchina ed è stato bellissimo perché vuol dire che calciatori e staff tecnico sono uniti nel tentativo di fare il meglio possibile per questo Livorno”.

La tifoseria della Curva Nord ha fatto la propria apparizione sugli spalti quindici minuti dopo il fischio d’inizio, per poi contestare a più riprese l’operato di società e allenatore: “Per quanto mi riguarda, io ho avuto la fortuna di attraversare nel calcio momenti belli e momenti difficili per cui non credo che il clima di oggi può avere prodotto qualche effetto su di me; certamente può aver avuto effetto su qualche giocatore più giovane che, più facilmente, può accusare qualche momento difficile, ma la speranza è che questa vittoria ci abbia dato lo slancio per poter fare più punti possibili perché tutte le componenti meritano il meglio: qui ci sono una piazza bellissima, un grande stadio e un pubblico splendido per cui i tifosi meritano vittorie come questa”.

“Quanto al mio stato di forma – ha proseguito Monaco, alla sua seconda partita giocata per intero – lo lascio giudicare a voi: io posso solo dirvi che, da quando sono arrivato a Livorno circa tre mesi fa, non sono più sceso a Napoli nemmeno per salutare la mia famiglia perché ero e sono consapevole di dover recuperare tutto il terreno perso in conseguenza di una stagione in cui sono rimasto ai margini non per mia volontà; ciò premesso, vi confesso che sono grato a Livorno per avermi dato la possibilità di poter dimostrare il mio valore e di poter metterlo a disposizione dei miei compagni di squadra”.

Lunedì 27 ottobre alle ore 20:30 il Livorno di Formisano sarà a Perugia a far visita alla squadra biancorossa, in cui Monaco ha militato, con alcune pause, dalla stagione 2015/2016 alla stagione 2020/2021: “In Umbria, ho vissuto cinque anni importanti della mia carriera vincendo anche un campionato (il Girone B del Campionato di Serie C, ndr) e ottenendo anche una promozione in Serie B ma, di fatto, per me rappresenta una partita come tutte le altre: oggi gioco per il Livorno e metterò il cuore per questa maglia”.

Sezione: Calcio / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 12:10
Autore: Gianluca Andreuccetti
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