Livorno – Da un suo assist è nato il secondo gol in campionato di Antonio Cioffi che, dopo essersi frapposto tra il pallone e il terzino destro Alessandro Zoboletti, ha aggirato il portiere Tommaso Orsini e ha depositato la sfera nella porta che dà le spalle alla Curva Nord: stiamo parlando del trequartista Diego Peralta che, già al suo debutto da titolare, è risultato decisivo grazie al tasso tecnico superiore alla media che lo caratterizza.

Il contributo del calciatore italo argentino è sicuramente risultato decisivo ai fini della maturazione del punteggio finale ma la partita non era iniziata nel migliore dei modi, a causa di una facile occasione da distanza ravvicinata che il ventinovenne italoargentino aveva sprecato tirando alto sopra la traversa : “È vero che nei minuti successivi al quinto ho ripensato a quella conclusione ed è altrettanto vero che ora sarei ancora più rammaricato per quell’occasione mancata se la squadra non avesse vinto: tuttavia, non faccio fatica a confessarvi che, in casi come questi, un risultato positivo cancella tutto e che rispondere con una vittoria alla situazione in cui ci siamo venuti a trovare era molto più importante di un mio gol”.   

“In settimana – ha proseguito Peralta, alla sua terza presenza in maglia amaranto dopo le due apparizioni messe a referto contro Campobasso e Pianese – avevo capito che avrei avuto l’occasione di iniziare la gara dal primo minuto e credo che sono stato bravo a farmi trovare pronto: ormai sono arrivato a Livorno da un mese e mezzo e, tolte le prime due settimane, in cui ero alle prese con la necessità di trovare la giusta convinzione e il necessario feeling con il terreno di gioco, posso dire che sto bene ormai da circa tre-quattro settimane; mi fa piacere aver riscosso la fiducia del Mister nella giornata di oggi e, quantunque le scelte dell’allenatore vadano senz’altro rispettate, la mia speranza e il mio augurio non possono che essere quelli di giocare con sempre maggior continuità”.

“Quanto alla mia posizione in campo – si è soffermato ad argomentare il calciatore di scuola Fiorentina – posso dire che, nel 4-3-3 di oggi, mi sono trovato bene nella posizione di mezzala destra e che posso ricoprire tutti i ruoli alle spalle della punta centrale, dal trequartista all’esterno; posso giocare sia a destra sia a sinistra, ma preferisco il versante destro del fronte d’attacco”.

La vittoria del Livorno contro la Sambenedettese regala contorni meno accesi alla sfida dello Stadio Renato Curi di lunedì 27 ottobre che vedrà il Livorno fare visita alla compagine attualmente allenata da mister Piero Braglia: “Per me, nonostante io sia un ex giocatore della Ternana, sarà indubbiamente una partita come le altre, fondamentale per capire se, dopo la gara di oggi, abbiamo effettivamente fatto un passo in avanti oppure no: quella di oggi è soltanto la tappa di un percorso a cui farà seguito la tappa di Perugia e sono entrambe fondamentali perché una sola gara, considerata in forma autonoma, non sistema niente e non cancella niente; in tutta sincerità, posso dire che oggi abbiamo avuto un atteggiamento migliore rispetto ad altre occasioni, ma dobbiamo crescere ancora tanto dal punto di vista tecnico perché abbiamo sbagliato molto anche oggi”.

Sezione: Calcio / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 13:26
Autore: Gianluca Andreuccetti
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