I grandi fenomeni del Livorno

09.03.2022 22:47 di  Articolo Redazione   vedi letture
I grandi fenomeni del Livorno

Livorno - Il calcio a Livorno è senza dubbio lo sport più amato di tutti. La passione che genera la squadra locale nell'animo dei cittadini è ben nota, e nonostante la società amaranto non abbia conquistato le vette del calcio italiano, nella città portuale toscana hanno vissuto belle annate tra Serie B e Serie A. In generale, nonostante adesso il Livorno militi nel campionato di Eccellenza, come raccontiamo noi del magazine Amaranta, la sua storia è quella di un club importante in Toscana e anche in Italia, e gli ottimi giocatori che ne hanno vestito la maglia amaranto lo dimostrano. Andiamo a vedere alcuni tra i più rappresentativi.

Protti e Lucarelli, bomber senza tempo

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Ci sono stati due attaccanti che hanno fatto sognare più degli altri i tifosi dello stadio Armando Picchi. Si tratta dell'ex capocannoniere della Serie A Igor Protti, ne parliamo proprio sul sito Amaranta, e di Cristiano Lucarelli, i quali hanno legato il loro nome al club amaranto in modo inscindibile, entrando di diritto nella storia di questa società. Protti, che oggi fa parte del club in quanto club manager, arrivò a Livorno nell'estate del 1985 dopo due stagioni al Rimini, la squadra della sua città. In principio non riuscì a dare il suo meglio con la maglia amaranto, con la quale però si prese una grande rivincita nella parte finale della carriera. Dopo aver vinto nella stagione 1995-96 con la maglia del Bari il titolo di bomber della Serie A, lo leggiamo anche sul sito Goal, riconoscimento per il quale oggi il grande favorito è il laziale Ciro Immobile con una quota di 10 a fine febbraio secondo gli analisti delle quote delle scommesse sportive di Betway, Protti militò in varie squadre prima di decidere di ripartire dalla Serie C proprio con il Livorno. Il suo ritorno al Picchi diede vita a una seconda giovinezza nella quale il riminese riprese a segnare con continuità e in sei stagioni fu protagonista di una promozione in Serie B e una storica in Serie A, alla quale contribuì con 24 reti in 46 partite nell'annata 2003-04 della serie cadetta. Per quanto riguarda Lucarelli, invece, parliamo di un attaccante legato al Livorno di cui leggiamo sul Corriere del Pallone e di un amore assoluto per il calcio. Un amore che si è manifestato in qualità di calciatore e allenatore, senza calcolare tutti i tentativi effettuati dall'ex centravanti di trovare le migliori maniere di sostentamento per una società poi caduta in disgrazia, ma per lui sempre centrale. Lucarelli, che spicca per il suo carattere anticonformista e di cui scriviamo noi di Amaranta, nella storia della squadra amaranto è il terzo goleador di sempre proprio dietro a Protti, con il quale condivise lo spogliatoio del Picchi, e al mitico Mario Magnozzi, visse un periodo dorato con la sua squadra del cuore tra il 2003 e il 2007, quando si distinse come uno dei migliori bomber della Serie A. Anche nella sua seconda esperienza al Livorno nella stagione 2009-2010 realizzò un'annata importante, mettendo a referto 10 reti nonostante l'età avanzata.

Le esplosioni dei giovani Chiellini e Candreva

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Se Protti e Lucarelli sono ancora oggi idoli incontrastati della tifoseria locale per i goal realizzati, ci sono stati altri ragazzi che dal Livorno sono partiti per realizzare carriere importanti. Il primo tra tutti è sicuramente Giorgio Chiellini, vincitore dell'Euro 2020 da capitano dell'Italia come leggiamo anche sul sito itUefa] e simbolo della Juventus da tantissime stagioni. Chiellini, uno dei più importanti testimonial della Puma, ha una storia particolare. nato a Pisa nel 1984, ma di famiglia livornese, entrò a far parte delle giovanili del Livorno nel 1997 e da quel momento in poi effettuò tutto il cursus honorum del club amaranto, fino ad arrivare a sorprendere tutti e ad attirare l'attenzione proprio della Vecchia Signora, della quale oggi è il quarto giocatore per presenze in Serie A, dopo aver superato un mito come Gaetano Scirea.

Anch'egli grande protagonista della promozione in A del 2004 insieme a Protti e a Lucarelli, Chiellini è probabilmente il più grande prodotto di ogni tempo del vivaio livornese, club al quale è anch'egli legatissimo. Dopo di lui il club amaranto ha sfornato altri giocatori di livello importante: primo tra tutti Antonio Candreva, attualmente alla Sampdoria. Al Livorno dal 2008 al 2010 l'ala destra romana mosse i primi passi dimostrando la sua abilità nell'affondo sulla fascia e soprattutto nel tiro, venendo anch'egli poi chiamato dalla Juventus, proprio come accaduto nel caso del suo predecessore Chiellini.

Sebbene adesso i risultati non siano dei migliori, il Livorno può vantare una storia calcistica di tutto rispetto, dove il romanticismo spicca sui risultati.