Vitale ma non vittorioso

03.03.2022 14:07 di Gordiano Lupi   vedi letture
Tifosi del Piombino
Tifosi del Piombino
© foto di Gordiano Lupi

Piombino – Un Piombino in caduta libera è quel che sembrerebbe a un osservatore esterno, dopo la sconfitta casalinga rimediata contro il Fucecchio (4 a 0) e la batosta livornese con il Picchi (6 a 3), ma non è così perché la squadra costruita per affrontare il girone di ritorno è viva e lotta, pure se ha ottenuto risultati soltanto nelle prime due giornate, vincendo 2 a 0 in casa con il Tuttocuoio e impattando a Castelfiorentio (0 a 0). A Banditella, in un terreno di gioco perfetto, i nerazzurri conducono la gara per lunghi tratti, nel finale si disuniscono, surclassati da un Picchi con maggior condizione atletica e svantaggiati da scelte arbitrali non condivisibili. Ripartire per affrontare quel che resta del girone di ritorno non è facile, anche perché domenica scende al Magona un Atletico Cenaia forte e preparato, senza problemi di classifica, subito dopo la squadra di mister Di Tonno se la dovrà vedere con un deciso Perignano, due squadre che nel girone di andata hanno fatto man bassa (3 a 0).

Sono formazioni ben costruite per la categoria, quarta e quinta in classifica, a ridosso del terzetto di testa che si gioca la vittoria del campionato: Livorno, Cuoiopelli, San Miniato Basso. Il Piombino resta inesorabilmente ultimo a 9 punti, l’avversario più abbordabile è la Colligiana, penultima a 14, seguono Fucecchio 15, Castelfiorentino 16 e Ponsacco 18. Mai come adesso è necessario non mollare e cercare di far punti per abbandonare l’ultima piazza, unica che garantisce la retrocessione diretta, per provare a sfidare l’impossibile noi play-out. I problemi del Piombino sono la mancanza di grinta e un’endemica fragilità difensiva (che sembrava scomparsa), oltre a qualche errore di impostazione a centrocampo, dove troppo spesso la squadra perde palla. La preparazione atletica estiva forse non è stata affrontata al meglio, perché il Piombino si disunisce alla distanza e crolla nel finale, come è accaduto a Livorno contro il Picchi. In definitiva, la squadra è viva, anche domenica ha dato segni di ripresa, ma restano solo nove domeniche al termine di questo tormentato campionato, contando che una sarà di riposo e almeno due davvero proibitive (Livorno e Cuiopelli, in trasferta). La società invita ad andare allo stadio e a incitare i calciatori in maglia nerazzurra, mai come in questo difficile momento c’è bisogno del sostegno del pubblico, la sola cosa che obiettivamente non è mai mancata.