Livorno – Fermo restando che l’amarezza per la mancata concessione di un maggior numero di tagliandi a favore dei tifosi del Livorno da parte della società del Figline è assolutamente comprensibile, alla vigilia della partita più importante della stagione, poniamo in modo costruttivo un elemento di riflessione. Biglietti sì, biglietti no, andare o non andare a Figline, pullman annullati, eccetera. Bene, indipendentemente dalle decisioni dei singoli, tutte legittime, personalmente temo che disertare la trasferta in Valdarno, con la conseguente assenza di molti tifosi amaranto allo stadio Del Buffa, rischi di non fare il bene della squadra, anche se gli ultras hanno annunciato che rimarranno fuori dall’impianto a sostenere i ragazzi di Angelini.
Nel 2017, in una situazione analoga, con pochi biglietti riservati agli sportivi amaranto, quella volta per volontà dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, molti rinunciarono ad andare all’Arena Garibaldi. Il Livorno a Pisa giocò il derby in uno stadio completamente avverso e perse la partita. Il calore del tifo è fondamentale per una squadra di calcio.
A pochi metri dalla linea del traguardo, per quanto si comprenda l’amarezza della Nord e della tifoseria organizzata, gli amaranto hanno bisogno dei propri tifosi e della loro presenza per uscire da questa infima categoria. Asfaltiamo i giochetti, le furbizie e le piccole provocazioni arrivate dal Valdarno. A Figline andiamo a prenderci questa promozione!
Autore: Paolo Verner / Twitter: @amarantanews
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