Serie D, playoff e playout. Terranuova Traiana e Sporting Trestina salve, Orviatana e Seravezza in finale

12.05.2025 22:18 di  Paolo Verner   vedi letture
Il punto sulla D
Il punto sulla D

Livorno - Trestina e Terranuova Traiana in Paradiso, Follonica Gavorrano e Figline All’inferno. Questo il sunto della coda del campionato che si è consumata ieri, domenica 11 maggio. Al Manservisi Matteini di Gavorrano si è consumato il dramma sportivo del campionato. I locali hanno concluso pessimamente la propria stagione retrocedendo al termine di una partita anche sfortunata, ma che hanno letteralmente gettato alle ortiche, replicando il copione disastroso del loro girone di ritorno. La partita della vita è stata un’autentica Via Crucis per i minerari, che avevano a disposizione 2 risultati su 3.  Equilibrio nel primo tempo, con tre occasioni per parte, bravi i due portieri. Secondo tempo soporifero fino al 21’, quando Matteucci, di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha battuto Fratti ed ha portato in vantaggio il Follonica Gavorrano. Sembrava fatta,

ma nella parte finale della gara sono tornate a galla tutte le paure dei maremmani, incapaci di gestire il risultato fino alla fine, ed è salito in cattedra lo Sporting Trestina nel disperato tentativo di giungere al pareggio, raggiunto da Buzzi al 51’, bravo a scaraventare in rete un pallone spiovente in area di rigore dall’ultimo calcio d’angolo della gara. Un goal per parte e tutto da rifare nel prosieguo dei tempi supplementari. Prolungamento della gara che ha visto il Trestina gettare il cuore oltre l’ostacolo e già al 9’ del p.t.s., un salvataggio sulla linea ha temporaneamente salvato la porta del Follonica Gavorrano, che non ha avuto la fortuna dalla sua al 13’ del primo tempo supplementare, quando l’arbitro Palmieri di Brindisi ha concesso ai maremmani un discutibile calcio di rigore per un involontario mani in aera Trestina. Arrighini, bomber con ben altri trascorsi, si è presentato sul dischetto, fallendo e mandando il pallone sulla traversa. La partita, dopo questo episodio, stava scorrendo veloce verso la fine con un pareggio che avrebbe salvato i padroni di casa, ma al minuto centodiciassette una bella sponda aera di Borgo ha consentito a Mencagli di segnare il goal della Salvezza per lo Sporting Trestina, mandando nel baratro il Follonica Gavorrano. Eccesso di esultanza costato caro all’attacantei, espulso per essersi tolto la maglia. Caos nel nervoso finale, dove sono stati espulsi anche Morelli ed il tecnico del Follonica Gavorrano, in preda alla più cupa disperazione. Complimenti allo Sporting Trestina, dato per spacciato ad un certo punto del campionato ed una nota di merito al tecnico Calori che da quando è stato richiamato per tentare l’impesa, è riuscito a ricompattare un gruppo che si era perso ed a ricostruire una squadra che ci ha creduto senza mollare mai. Follonica Gavorrano che dovrà compiere una lunga traversata nel deserto per capire come sia stato possibile che una squadra attrezzata per stare ai vertici della classifica abbia potuto scivolare sempre più in basso, domenica dopo domenica, per poi retrocedere. Un augurio alla famiglia Mansi di riportare la squadra in serie D nel giro di un solo anno. L’altro spareggio tra cugini della Val D’Arno ha visto prevalere i biancorossi del Terranuova Traiana che hanno sconfitto di misura i gialloazzurri del Figline. La partita è stata tesa, la posta in palio era molto alta, ritmo basso ed equilibrio sino alla fine del primo tempo. Nella ripresa, al secondo minuto, Marini, del Terranuova, è partito dalla sua zona di centrocampo e, arrivato in prossimità del limite dell’area, non ostacolato, ha lasciato partire una micidiale stilettata di destro che si è infilata nell’angolo alto della porta difesa da Pagnini. Partita sbloccata e grande entusiasmo in casa aretina. Goal che ha tagliato le gambe al Figline, con i ragazzi di Beoni protesi in uno slancio confuso e sterile, con una sola parata degna di nota di Timperanza. Salvezza meritata per il Terranuova, squadra simpatia e retrocessione amara per il Figline, che ha pagato la scarsa vena realizzativa dei suoi attaccanti protrattasi per tutto il campionato.  Nelle partite che non contavano nulla, nel Play Off, per così dire, La Fulgens Foligno, forse appagata, è stata superata in casa dall’Orvietana. Biancorossi, sulle ali dell’entusiasmo per aver raggiunto un obbiettivo insperato alla vigilia del campionato. Derby combattuto e sbloccato da Panattoni al 18’ su calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Grea. Giusto pareggio raggiunto, anch’esso dagli 11 metri dalla Fulges, per un fallo su Kribech, atterrato da Bologna e realizzato da Calderini con un tiro forte e centrale che ha spiazzato Rossi.  Dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa e Orvietana di nuovo in vantaggio con Fabbri, bravissimo a terminare uno schema nato da calcio d’angolo e ad insaccare il goal del 2 a 1 per della vittoria del biancorossi con un bel tiro angolato dal limite dell’area.  Fulgens non doma, che avrebbe meritato il pareggio se il neo entrato Tomassini non avesse fallito un calcio di rigore. Vani, fino alla fine, gli assalti degli azzurri ben rintuzzati dagli avversari i con ficcanti contropiedi. Il campionato straordinario per la Fulgens ed il suo allenatore Manni è terminato con questa sconfitta, mentre i ragazzi di Rizzolo se la vedranno domenica prossima in finale con il Seravezza, vincitore di misura sul Ghiviborgo, per 1 a 0, rete di Benedetti al 46’, ma non tragga in inganno il risultato perché le due squadre si sono scontrate a viso aperto, con occasioni da entrambe le parti. Il secondo tempo terminato in dieci da entrambe le squadre per l’espulsione di Gori, il capocannoniere del torneo, per doppia ammonizione, fermatosi a 27 reti e di Bedini, cacciato per un’entrataccia al 37’ st.; ingenuità che gli costerà la finale che il Seravezza giocherà domenica al Buon Riposo contro l’Orvietana. Il l Ghiviborgo la consolazione per il bel calcio messo in mostra ed i tanti giovani valorizzati durante campionato, con l’auspicio che le voci della cessione del suo titolo sportivo al Viareggio, che ne causerebbero la cancellazione dal prossimo campionato di serie D, a vantaggio delle zebre viareggine, siano infondate. Appuntamento a domenica 18 maggio.