Livorno – Il palo alla destra del portiere pontederese Simone Cavanna, colpito da Bryann Palma con un fendente dal limite dell’area nei minuti di recupero della seconda frazione di gioco, costringe gli amaranto a porre fine a ben due serie utili che si protraevano rispettivamente dalla prima e dalla seconda giornata di campionato, quella delle partite concluse con almeno un gol a referto (Grosseto-Livorno 3 a 2, 14 settembre) e quella delle vittorie casalinghe consecutive (Livorno-Follonica Gavorrano 3 a 2, 21 settembre): è questo il dato statistico più rilevante di uno 0 a 0 che, pur arrivato contro un avversario fuori classifica, determina lo scivolamento del Livorno dal primo al quarto posto della graduatoria, in ragione delle contemporanee vittorie di Fezzanese, Tau Altopascio e Grosseto, rispettivamente contro Ghiviborgo, Seravezza e Prato.
In occasione di una partita da disputarsi, appunto, contro un avversario fuori classifica quale è il Pontedera di mister Umberto Ambrosio, Stefano Pratesi vara comprensibilmente un Livorno sperimentale in cui spiccano le presenze di Federico Vallini, Lorenzo Niccolai e Francesco Lepri, tutti accomunati dall’aver esordito in prima squadra e dall’essere tenuti costantemente sotto osservazione da parte del tecnico Paolo Indiani e dei suoi emissari: in questo undici, che prevede la presenza di Nico Brisciani alle spalle di Niko Sannino e di Giacomo Di Lorenzo, il centrocampista centrale nato a Cecina prova a cantare e a portare la croce, dedicandosi sia alla fase offensiva sia alla fase difensiva; sul fronte opposto, il Pontedera è disposto in campo con un 4-2-3-1, in cui spicca la propensione del centrocampista centrale Francesco Paolucci ad andare al tiro, anche da distanze ragguardevoli.
In una partita tutto sommato equilibrata, in cui le due squadre colpiranno un palo per parte nella seconda frazione di gioco (il Pontedera con Kristian Ginobi e il Livorno, come già detto, con Palma), si può dire che gli amaranto si siano mostrati più intraprendente nel primo tempo e che, nel secondo tempo, le due squadre si siano complessivamente equivalse, contrapponendosi l’una all’altra con continui cambi di fronte non accompagnati, tuttavia, da un gioco particolarmente spettacolare.
Il Livorno parte subito forte e produce quattro nitide occasioni da gol nei primi 26 minuti di gioco: al 3’, Vallini conclude di poco fuori su passaggio di Sannino, a sua volta innescato da Niccolai; al 10’, Brisciani sferra un diagonale rasoterra da fuori area, ma il pallone termina alla sinistra della porta difesa da Cavanna; al 17’, lo stesso Cavanna devia in angolo un assist di Brisciani per la testa di Sannino, mentre, al 26’, tocca a Di Lorenzo vedersi deviare in angolo un tiro dalla difesa ospite, a seguito di un’iniziativa personale.
Da un certo punto della gara in poi, in assenza di un gioco corale portato avanti dalle due squadre, complice la natura sperimentale delle formazioni disposte in campo, salgono alla ribalta le individualità: Vallini nel Livorno e Paolucci nel Pontedera, entrambi centrocampisti centrali ed entrambi nati nel 2006, vanno al tiro con relativa facilità e si producono in iniziative, personali o al servizio della squadra, capaci di creare pericoli alle difese avversarie, ma non di sbloccare il risultato di parità.
Nella prima frazione di gioco, il centrocampista amaranto classe 2006 si fa notare per una certa intraprendenza nell’andare al tiro sui calci piazzati e per la ricerca dell’ultimo passaggio che possa mandare in gol il compagno: infatti, al 42’ pennella un calcio di punizione per la testa di David Cannarsa, ma il giocatore, oggi schierato come difensore centrale, non riesce a indirizzare il pallone nello specchio della porta e, al 43’, recupera un pallone in fase difensiva, innesca il contropiede di Di Lorenzo che, a sua volta, mette in moto Sannino, ma la conclusione di quest’ultimo è chiusa in angolo; nella seconda frazione di gioco, invece, lo stesso Vallini sembra cercare con più convinzione l’iniziativa personale sia al 10’, quando si fa parare dal portiere una conclusione a seguito di una discesa sulla corsia di destra, sia al 42’, quando sferra dalla distanza un tiro pericolosissimo che va a sbattere contro i tabelloni pubblicitari alla sinistra della porta occupata da Cavanna.
Paolucci, dal canto suo, mostra un’interessante facilità di tiro, che lo porta a concludere verso la porta, al 29’ e al 40’, rispettivamente con una palombella e con un calcio di punizione, entrambi senza successo.
In avvio di ripresa, i due allenatori provano a giocare la carta delle sostituzioni che hanno a disposizione per tentare di cambiare il risultato finale: entrambe le squadre colpiscono un palo (il Pontedera al 29’ con un tiro dalla distanza di Ginobi sugli sviluppi di un’azione di calcio d’angolo e il Livorno con Palma), ma la partita si chiude senza ulteriori sussulti e con il “giallo” delle sei sostituzioni operate dalla panchina del Pontedera.
Livorno-Pontedera 0 a 0 (0 a 0)
Livorno (4-3-1-2): Lemmi S.; Romano A., El Ouardi O., Cannarsa D., Niccolai L. (VC); Lepri F. (16’ st Chicca L.), Vallini F. (C), Rovini G. (35’ st Arigoni G.); Brisciani N. (16’ st Palma B.); Sannino N. (24’ st Bottoni M.), Di Lorenzo G. (31’ st Acquas T.). A disp.: Castaldi A.; Biondi A., Bacci F., Sommani L… All.: S. Pratesi.
Pontedera (4-2-3-1): Cavanna S.; Guidotti N., Gorrasi F., Ginobi K., Pesce D. (VC) (43’ st Braccianti T.); Paolucci F., Peciarolo N. (43’ st Mangogna L.); Greggi N. (11’ st Di Sisto F.), Canclini E. (26’ st Kashiari K.), Bargiacchi T. (C) (11’ st Romanzo T.); Ceka E. (11’ st Ricciu R.). A disp.: Pisacane E.; Fabbricino S., Bernardi S.. All.: U. Ambrosio.
Arbitro: Samuele Luciano Giacometti della sezione di Viareggio, coadiuvato da Marco Di Spigno della sezione di Livorno (assistente n. 1) e da Nicola Mori della sezione di Livorno (assistente n. 2).
Note: ammoniti Vallini F. e Peciarolo N.; angoli 7 a 2 (5 a 0); fuorigioco 0 a 3 (0 a 2); rec. 0’ pt; 4’ st.
Altre notizie - Altro Calcio
Altre notizie
- 23:31 A2. Libertas vince a Rieti con una grande prova e il sogno continua, 64 a 75
- 22:18 LNB. Pielle prova di forza, netta vittoria con la Luiss Roma, 96 a 62
- 21:47 A1. Rugby Livorno arriva un altra sconfitta a testa alta, finisce 26 a 13
- 21:31 La presenza di Renzetti a Livorno non è passata inosservata a Lugano
- 14:55 Serie C, cinque punti di penalizzazione per la Ternana
- 12:31 Livorno, la Scuola calcio sospende lo sciopero in attesa dei contratti
- 23:57 LNB. Pielle un super terzo quarto, Chiusi è sconfitta 83 a 75
- 23:06 A2: Libertas, contro Rieti per restare in alto in classifica
- 23:45 Per l’Unione Sportiva Livorno, la diciassettesima puntata il 10 dicembre
- 22:32 Serie C, il punto dopo la diciassettesima. Ravenna unica capolista
- 18:48 Esclusiva. Renzetti, ex Lugano: "Nessuna trattativa ma felice di aver dato fortuna al Livorno"
- 16:43 Livorno, scuola calcio in sciopero per questioni di contrattualizzazione
- 23:00 La dodicesima puntata di Passione Amaranto, il 9 dicembre, non andrà in onda
- 21:20 Nuovi imprenditori interessati al Livorno, tra questi l'ex numero uno del Lugano?
- 20:11 Eccellenza. Terzo stop per il Cecina, la Sestese passa al Rossetti, 0 a 1
- 11:23 LNB. Il Golfo sfata il tabù Pala Tenda e batte Quarrata, 61 a 57
- 07:37 B2/F. Perullo illude ma arriva la sconfitta con il Pietrasanta, 1 a 3
- 07:04 Serie B. Lions ci prova ma rimaneggiato esce sconfitto a Gubbio 36 a 16
- 22:41 A2. Libertas eroica, sconfitta di misura a Bologna senza Woodson, 66 a 64
- 18:43 Eccellenza. La Pro Livorno soffre ma pareggia con il Castelnuovo, 1 a 1
- 17:36 Postgara. Baldi, Livorno: “Tanto da lavorare, se sono qui è grazie a Formisano”
- 16:05 Postgara. Mawete, Livorno: “Stiamo dando il massimo, cerchiamo di continuare così”
- 10:54 L'uomo venuto dal Nord
- 20:50 A1. Rugby Livorno conquista un punto con la capolista Parabiago, 24 a 36
- 20:38 Livorno-Arezzo, le pagelle degli Amaranto
- 19:38 A2. La Libertas a Bologna contro la Fortitudo per provare l'impresa
- 19:26 Sala stampa. Venturato, Livorno: "Grande prestazione di tutta la squadra"
- 19:24 Sala stampa. Bucchi, Arezzo: "Oggi sfortunati e poco concreti davanti"


