Da domani a Milano una mostra su Armando Picchi

Milano - Una mostra dedicata al campione livornese Armando Picchi, il "libero" per antonomasia, che fu capitano e simbolo della grande Inter degli anni Sessanta, dopo essere stato giocatore del Livorno e prima di divenire allenatore dello stesso Livorno e della Juventus. Sarà, questa mostra, la prima delle iniziative che, sull'asse fra Milano e Livorno, celebreranno l'uomo e il calciatore a quarant'anni dalla scomparsa, avvenuta il 27 maggio 1971. La mostra in questione si aprirà domani, martedì 3 maggio, al museo di San Siro a Milano. Le foto provengono dalla collezione privata della famiglia Picchi e dall'archivio storico dell'Inter. Alcune immagini sono state concesse dalla ditta Nostalgica di riproduzioni di maglie storiche. Gli scatti sono stati scelti fra una selezione di 150 immagini in bianco e nero che illustreranno il libro "Armando Picchi, un nome già scritto lassù", edito da Il Flabello e scritto da Pierluigi Arcidiacono, organizzatore della mostra assieme a Serena Calderara. Tra i principali ingrandimenti, la stretta di mano con il capitano del Real Madrid, Francisco Gento, prima della vittoriosa finale di Coppa dei Campioni a Vienna nel 1964. Un'altra gigantografia, invece, ritrae Picchi che, tenendo la Coppa con una sola mano, viene portato in trionfo dai compagni di squadra. Sempre, tra le foto più significative, c'è quella relativa all'arrivo all'aeroporto di Milano dove Picchi viene immortalato, in abito elegante, con la Coppa dei Campioni tenuta ancora una volta con una sola manoo, con accanto l'avvocato Peppino Prisco, storico dirigente dell'Inter. Infine, le azioni di gioco contro il Milan, la Juventus, in coppa dei Campioni e con la maglia azzurra della Nazionale italiana. E non è tutto. Oltre agli ingrandimenti, infatti, verranno esposte fotografie originali, alcune delle quali, incorniciate, provengono dalla casa della moglie Francesca. La mostra, dopo l'esposizione a Milano, si trasferirà nel mese di giugno a Livorno, a Villa Mimbelli, dove sarà arricchita con altre immagini, relative sia alla vita privata che alle esperienze fatte con la maglia amaranto del Livorno, dove giocò anche il fratello Leo Picchi, club che lo ha lanciato nel grande calcio e che lui considerava la "sua" squadra.