Livorno – Nato a Seriate l’11 aprile di 20 anni fa, Samuele Ghezzi è il calciatore amaranto che si è palesato in sala stampa al termine dell’incontro di calcio tra Livorno e Campobasso: la sua presenza davanti a microfoni e telecamere assume ancor più valore se si pensa che il calciatore di scuola Atalanta ha disputato almeno un tempo in tutte le tre partite disputate dal Livorno in settimana (Ascoli, Bra e Campobasso) e, con lui in campo, l’undici amaranto non ha mai subito gol.

“Abbiamo messo in campo una buonissima prestazione – ha esordito il difensore amaranto oggi schierato nel ruolo di terzino destro – e ci teniamo quel che di buono abbiamo fatto nel corso della partita: è importante non aver subito gol, ma siamo un po’ rammaricati per non esser riusciti a concretizzare alcune situazioni che siamo stati bravi a costruire. Non so dire quale dei due sia il sentimento prevalente (il rammarico per l’occasione sprecata o la soddisfazione per aver conquistato un punto contro un avversario difficile, ndr), ma so che in squadra si respira un ambiente positivo e che il nostro unico obiettivo deve essere quello di continuare a lavorare con felicità: questo è il calcio e, per quanto ci riguarda, proseguiamo su questa strada, ripartendo da quanto di positivo abbiamo fatto nella partita di oggi”.

Uno degli aspetti più eclatanti della settimana che il Livorno si lascia alle spalle con un bottino di 4 punti in 3 partite è rappresentato dal fatto che gli amaranto abbiano cambiato modulo di gioco dopo la disfatta interna contro l’Ascoli e, anche in conseguenza di questo, non abbiano subito gol contro Bra e Campobasso: “Il cambio di modulo può averci dato una mano e averci aiutato a non subire gol ma, se siamo riusciti a tenere la porta inviolata, il merito è di tutta la squadra perché la fase difensiva inizia dagli attaccanti ed è riconducibile al percorso di miglioramento che abbiamo intrapreso con il Mister e che stiamo portando avanti giorno dopo giorno, attraverso il lavoro quotidiano”.

È indubbio che una prestazione come quella che il Livorno ha messo in campo contro il Campobasso consenta alla squadra di far passare in secondo piano le critiche che le erano state rivolte nel corso delle ultime settimane e a mister Alessandro Formisano di allontanare le nuvole nere che si erano addensate sulla sua panchina: “Per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di rimanere sempre tranquilli e sul pezzo: abbiamo continuato a lavorare giorno dopo giorno secondo i nostri principi e siamo felici che, seppur piano piano, le cose ci stiano riuscendo per il meglio”.

Alla sua prima stagione da calciatore di una “prima squadra” dopo una lunga trafila nel settore giovanile dell’Atalanta, il classe 2005 Ghezzi sta denotando di essere un giocatore molto duttile, come dimostrano le buone prestazioni disputate martedì a Sestri Levante e oggi contro il Campobasso: “Posso giocare sia come difensore centrale sia come laterale destro in una difesa a quattro, oppure come “terzo” in una difesa a tre: per me, non è un problema; faccio ciò che mi chiede il Mister perché ho piena fiducia in lui e nella squadra”.

Sezione: Calcio / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 08:24
Autore: Gianluca Andreuccetti
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