Livorno - La giornata infrasettimanale, sesta, ci ha regalato, in positivo ed in negativo, sorprese e conferme.
Riscatto immediato dell’Arezzo, vittoria per 4 a 2 in quel di Piancastagnaio contro una Pianese volitiva che è stata in vantaggio per buona parte della contesa. Chesti, Pianese, con un bel tiro da fuori area per il vantaggio bianconero al 4’ minuto. Raddoppio amiatino con Bellini, ex Poggibonsi, bravissimo ad intervenire, su un errato disimpegno della difesa aretina, per andare a scartare il portiere e segnare il goal del 2 a 0. Eravamo appena all’11’ minuto ed è dovuto arrivare un fantozziano rigore per l’Arezzo al 58’: Ercolani, della Pianese parrebbe aver trattenuto la maglia di Cianci, centravanti dell’Arezzo che se l'è tolta rimanendo a torso nudo; controllo al Var e, tra le proteste dei giocatori e pubblico di casa, l’arbitro ha indicato il dischetto bianco, per un presunta trattenuta della maglia... Pattarello non ha avuto problemi ad accorciare le distanze ed è cambiata la partita. L’assalto dell’Arezzo ha avuto esito fausto al 75’, grazie ad un tiro da fuori area di Tavernelli, sempre lui, favorito da una imperfetta respinta del portiere Filippis, della Pianese. Squadra di casa che è restata in 10 per l’espulsione di Ercolani,per doppia ammonizione ed Arezzo che effettuava il sorpasso al 90 con Pattarello, al giro, da fuori area; gran goal e doppietta per lui. Il poker in fil di triplice fischio con Chierico, ben appostato a centro area. Arezzo sempre appaiato dal Ravenna, vincitore a Carpi per 2 a 1, nel derby emiliano romagnolo. Impressionanti per forza e fisicità i giallorossi erano già in vantaggio al 14’ dopo un’azione personale di Spini. Fino al 73’ niente da segnalare, minuto nel quale Casarini ,del Carpi, si è inventato un goal strepitoso dalla tre quarti per l’uno a uno. Ravenna più deciso ad ottenere i tre punti, ottnuti grazie ad un rigore calciato da Luciani al 87’, fra l’entusiasmo dei trecento tifosi ravennati che hanno seguito la squadra in trasferta. Non si ferma l’Ascoli che ha travolto il Pineto, 3 a 0 il risultato finale. Partita equilibrata fino al 33’ minuto, sbloccata da un inserimento di Milanese per il vantaggio ascolano. Bianconeri che hanno chiuso la partita ad inizio ripresa con Dufizzi, ottimamente servito da Gori al 4’ del secondo tempo. Goal del 3 a 0 arrivato al minuto 88 dall’ex di turno, il neo entrato Chakir bene appostato a centro area. Dietro all’Ascoli sale la Juve Next Gen, che ha superato, 2 a 1 la Torres, ancora alla ricerca di una identità precisa e che si è vista rimontare il vantaggio conseguito al 47’ con Musso, appostato al limite dell’area piccola. Torres che è rimasta in inferiorità numerica al 53’ per l’espulsione del portiere Petriccione, costretto e sacrificatosi nel colpire con la mano, da fuori area, un pallonetto destinato in fondo alla sua porta. La suporiorità consentiva alla Juve di salire in cattedra e a raggiungere il pareggio al 71’ grazie ad un formidabile rasoterra di Macca da 30 metri e a raddoppiare in piena zona Cesarini , al 92, con un colpo di testa di Pedro Felipe, ben appostato dentro l’aera piccola. Prima sconfitta per il Gubbio, caduto a Campobasso. Molisani lanciatissimi verso l’alta classifica. Partita equilibrata fino al 28’, momento in cui Leonetti, in tuffo, di testa, ha portato in vantaggio il Campobasso. Poco incisivo il Gubbio per il resto della gara, rimasto anche in dieci uomini al 54’ per l’Espulsione di Baroncelli, immolatosi per fermare un contropiede velenoso dei lupi molisani. Partita chiusa al decimo minuto di recupero da Lombari, dopo un retropassaggio suicida della difesa eugubina. A quota 10 punti salgono anche Ternana e Guidonia Montecelio. Gli umbri, ritrovata serenità societaria stanno scalando posizioni in classifica, vitotriosi contro un Pontedera insidioso nei primi venticinque minuti del match, ma troppo leggerio in difesa, andati sotto a 6 minuti dalla fine del primo tempo a causa di un gran colpo di testa in elevazione di Dubickas, ex amaranto, troppo libero in area. Pari toscano che è arrivato al 19’ del secondo tempo, euro goal di Scaccabarozzi da 30 metri, beffardo verso il portiere ternano che era troppo avanti rispetto alla linea di porta. Il nuovo vantaggio delle fere dal sapore amaro per il Pontedera, arrivato per una clamorosa autorete di Paolieri all’82’ minuto, con un colpo di testa all’indietro che ha spiazzato il proprio portiere Biagini, ex Amaranto nel primo anno di presidenza Esciua. Il Guidonia Montecelio ha sfatato il tabù casalingo superando di misura il fanalino di coda Rimini, battuto sotto il diluvio. Per l’occasione il Guidonia ha ritrovato il suo stadio, rinnovato e reso consono al blasone del campionato. Guidonia cinico e bravo a crederci fino alla fine, Rimini bravo, sfortunato ed ingenuo a regalare un rigore in pieno recupero ai padroni di casa che è stato realizzato da Calì per regalare ai suoi tre punti e la seconda vittoria consecutiva. Nell’altro derby di giornata, tutto biancorosso, il Forlì ha spento le velleità della Vis Pesaro, travolgendola per 3 a 1. Dopo un primo tempo equilibrato, ripresa scoppiettante: meraviglioso goal di Marcì al 9’minuto del secondo tempo, pallonetto meraviglioso dal vertice del limite dell’aera per il vantaggio dei romagnoli. Raddoppio forlivese al 16’ st,: Menarini, autore di un bel rasoterra dall’interno dell’area di rigore. Il monologo forlivese è continuato fino al 92’ minuto, per il goal del tre a zero arrivato su calcio di rigore realizzato da Petrelli. Il goal della bandiera pesarese bellissimo realizzato da Tavernaro, da grande distanza, al minuto novantacinque. Non porta giovamento il recente arrivo di Braglia sulla panchina del Perugia, altra sconfitta e feroce contestazione del pubblico. Partita equilibrata, con leggero predominio, ma sterile dei perugini. Secondo tempo sbloccato su rigore dalla Sambenedettese, fallo di mano di Megelaits, del Perugia e realizzato da Sbaffo al 25’ minuto. Il Perugia si è buttato in avanti ed ha raggiunto il pareggio al 32’ con un bellissimo tiro da fuori area di Giunti. Sembrava finita, ma appena il tempo di esultare per i grifoni che Candellori, per la Sambenedettese ha infilato una difesa umbra mal piazzata per il goal della vittoria marchigiana al 39’ del secondo tempo. Del Livorno uscito con tre punti dal neutro di Sestri Levante al cospetto del Bra ne abbiamo già ampiamente reso conto nei nostri precedenti servizi. Aggiungiamo che adesso la classifica è meno precaria, la squadra ha dato segni di miglioramento e mister Formisano, salvando la panchina, potrà preparare la difficile sfida con il Campobasso intravedendo orizzonti più sereni. Bra, che è cadutp per la prima volta sul terreno amico e ha raccolto l’ennesima sconfitta di misura. Il campionato però è lungo e tutto può ancora succedere.
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