Serie B. I Lions strappano un punto sul campo dell'Olimpic Roma, 45 a 29

21.03.2022 22:12 di  Gabriele Gianfaldoni  Twitter:    vedi letture
Serie B. I Lions strappano un punto sul campo dell'Olimpic Roma, 45 a 29

Roma - Da quando, nel 2019, i Lions Amaranto Livorno sono tornati in B, in tutto hanno ottenuto 13 vittorie (nel conteggio anche l’affermazione della giornata di apertura del torneo in corso, a Parma con il Valorugby cadetto; affermazione ‘cancellata’ per il successivo ritiro dal torneo della stessa formazione emiliana) e, prima della trasferta di questa domenica, sette sconfitte. Ebbene, in occasione di quelle sette gare perse (cinque nella stagione 2019/20 e due, entrambe rimediate in casa, nel torneo attuale), i ragazzi di Giampaolo Brancoli avevano sistematicamente chiuso senza alcun punto in classifica, sempre accusando margini superiori alle sette lunghezze e sempre mancando l’obiettivo delle quattro mete. Finalmente l’incantesimo si è spezzato. Sul terreno della Roma Olimpic, al cospetto di una squadra oggettivamente più valida e completa, i Lions, in formazione largamente rimaneggiata, con tanti esordienti e semi-esordienti per la prima volta a referto in B, hanno perso, ma hanno saputo ottenere un preziosissimo punto, il cosiddetto bonus-attacco. Il punticino, fortemente voluto, strappato con i denti e con le unghie e frutto della marcatura realizzata in extremis dal seconda linea Alessando Lucchesi (al suo primo anno in B) permette di consolidare la quinta piazza e di scavare un solco più profondo sulle due squadre inseguitrici: il Modena, a Firenze, e il CUS Siena, a Formigine, sono rimasti a bocca asciutta. L’obiettivo del quinto posto conclusivo – che sarebbe il miglior risultato di sempre nella propria storia sportiva – per i Lions è sempre più che mai realizzabile. La scontro diretto di domenica prossima a Modena pesa, per cogliere tale traguardo, mille tonnellate.

I risultati della 2° di ritorno di serie B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Formigine – CUS Siena 30-8 (5-0); Parma – Imola 78-0 (5-0); Florentia – Modena 31-9 (5-0); Roma Olimpic – Lions Livorno 45-29 (5-1). Riposo per Livorno Rugby e Jesi. La classifica: Parma (10) 46; Florentia (10) 39; Roma Olimpic (10) 38; Livorno (9) 32; Lions Livorno (9) 28; Modena (10) 23; CUS Siena (10) 20; Formigine (9) 10; Jesi (10) 6; Imola* (10) -1. *Imola sconta 4 punti di penalizzazione.

Al centro sportivo capitolino ‘Renato Speziali’, è andata in scena una gara gradevole e corretta, ottimamente arbitrata dal trevigiano Erasmus. Le due squadre si sono affrontate fin da subito a viso aperto. Sono stati gli ospiti, con il sempre prezioso seconda linea Leonardo Ciandri, a sbloccare il punteggio (meta trasformata da Matteo Magni, il talentuoso vice capitano nell’occasione utilizzato all’apertura). Puntuale la risposta dei padroni di casa. L’Olimpic – formazione di spessore, con i mezzi per confermarsi fino al termine dell’annata sul podio della classifica – ha ben presto risposto presente, trovando le segnature del definitivo sorpasso. Lions più abili in attacco che in difesa. Basti pensare che i labronici, in tutto sono entrati nell’area dei ventidue avversari in sei circostanze e in quattro sono andati al bersaglio grosso. Neppure quando i laziali hanno provato a scavare un primo mini-solco, gli amaranto si sono sfilacciati. Preziosa, per il morale della squadra, la meta siglata quasi in chiusura di prima frazione dal sempre positivo tallonatore Alberto Giusti (uno degli indiscussi punti di riferimento di tutto il pacchetto). La sua marcatura, condita dalla trasformazione di Matteo Magni (in precedenza preciso in un tentativo su un piazzato) ha permesso di chiudere la prima frazione in ritardo sulla distanza del break (24-17). In apertura di ripresa, i romani hanno messo in ghiaccio il bonus-attacco. Nella parte centrale della ripresa, seconda meta personale di Giusti e altre due mete per i locali. Sotto 43-24, i Lions, ‘linea verde’, con in campo pure quattro elementi utilizzati nel Granducato under 19 (Mazzoni, il trequarti ala schierato titolare, Lischi, Bernieri e Marchi, subentrati nel corso del confronto), hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e al termine di un’azione entusiasmante sono riusciti a consentire all’avanti Alessandro Lucchesi di siglare, a ridosso del fischio di chiusura, la meta-bonus. Finale 43-29, con la soddisfazione di poter caricare sul pullman un punto utile e dai mille significati. Per bissare il memorabile successo colto contro lo stesso solido ed organizzato avversario all’andata (19-15), nella miglior gara mai giocata nella propria storia, sarebbe servito, ai Lions, una sorta di miracolo sportivo. Ottenere qualcosa in più, dopo tre settimane di sosta, contro una formazione che viceversa è arrivata rodata all’appuntamento (per i capitolini si è trattata della quinta partita giocata in cinque domeniche), era impossibile. Il bicchiere, in questa prima trasferta del 2022, è abbondantemente mezzo pieno. Finora lontano dal ‘Priami’, gli amaranto (successo col Valorugby cadetto incluso) hanno racimolato, su quattro gare, ben 15 punti.

ROMA OLIMPIC – LIONS AMARANTO LIVORNO 45-29

ROMA OLIMPIC: Pollack; Fabio, Battarelli (cap.), Zorobbio, Pastore; Valsecchi, D’Angeli; De Biaggio, Cioni, Romagnoli; Bernasconi, Fatucci; Lo Guzzo, Perissa, Ralaimaroavomanana. Entrati anche: Latini, Fratini, Coromaldi, Ciampani, Giacometti, Vivaldi, Tarantino. All.: Daniele Montella.

LIONS AMARANTO LIVORNO: Magni N.; Mazzoni, De Libero, Di Mauro, Gregori; Magni M., De Felice; Bernini, Scardino (cap.), Tamberi; Cortesi, Ciandri; Fusco, Giusti, Tichetti. Entrati anche: Filippi, Savaglia, Lischi, Marchi, Quiriconi, Bernieri, Lucchesi A.. All.: Giampaolo Brancoli.

ARBITRO: Jaco Stephanus Erasmus di Treviso.

MARCATORI: per la Roma Olimpic tre mete di Fabio ed una ciascuna di Battarelli, Pastore e Zorobbio; un piazzato e sei trasformazioni per Valsecchi. Per i Lions due mete di Giusti, una di Ciandri ed una di Lucchesi; un piazzato e tre trasformazioni per Matteo Magni.

NOTE: in classifica 5 punti per la Roma Olimpic (successo e bonus-attacco; sei mete realizzate) e 1 per i Lions (battuti con un margine superiore alle sette lunghezze). Nessun cartellino estratto dall’arbitro.