Livorno - La giornata che non ti aspetti, è quella del sorpasso a seguito della imprevista caduta dell’Arezzo in quel di Livorno. Nel derby amaranto i labronici hanno vinto con merito una bella partita, nella quale l’Arezzo, che in verità era apparso un po’ sotto tono sin dalla precedente partita casalinga contro la Sambenedettese, è rimasto sorpreso dall’aggressività, dalla compattezza e dalla voglia di vincere del Livorno che si è portato a casa tre punti di platino prima di affrontare il turno di riposo. Il Ravenna, ha occupato il primo posto al termine di una partita contro il Pontedera che dire rocambolesca è poco. I toscani, galvanizzati dalla cura del nuovo allenatore Banchieri, che in settimana ha preso il posto dell’esonerato Menichini, ha sorpreso i romagnoli in avvio di partita: Cross, testa di Scaccabarozzi che ha colpito la traversa, rimbalzando in campo e Nabian, ben appostato sotto porta ha portato in vantaggio i granata. Gara che è stata di totale sofferenza per i padroni di casa, tesi alla ricerca del pareggio ma, di contro, il Pontedera è stato bravo a difendersi e pronto a ripartire per colpire in contropiede. Sofferenze del Ravenna che sono cessate al 94’ con il bravo Luciani a riprendere un assist di testa di Tenkorang, girarsi e battere Vannucchi. Non era finita, il Ravenna ci ha creduto ed ha continuato a spingere fino al gioco di prestigio do Okaka che, al decimo minuto di recupero, con un gran colpo di tacco ha spinto in rete un pallone proveniente da un cross di Falbo, terminando tra il tripudio generale per l’impresa ed il primo posto raggiunto. Staccato in terza posizione l’Ascoli ha ripreso a macinare gioco e gol, rifilando tre gol ad un Forlì che appare in calo. Partita viva per i primi 30 minuti, con diverse occasioni per parte. Dalla mezz’ora ha preso corpo la supremazia ascolana e il vantaggio è arrivato con un gran gol di Gori, autore di un colpo di testa in torsione del busto, finito nel sette ed imparabile per Martelli. Il raddoppio ascolano è giunto al 40, su calcio di rigore concesso per atterramento di Corradini lanciato a rete. Terzo gol al 51: perla di D’Uffizi che ha visto Martelli uscito fuori dall’area di rigore e lo ha infilzato con una palombella da quasi centrocampo. Gara chiusa, reazione forlivese troppo timida e gustosa accademia bianconera. Al quarto posto, appaiate, Guidonia Montecelio e Carpi. I Laziali sono stati fermati sul pareggio (1 a 1) dalla Juventus Next Gen. Guidonia che ha menato le danze per almeno 70 minuti, i bianconeri hanno praticamente badato solo a difendersi, puntando a limitare i danni. Già al terzo minuto, gran tiro di Bernardotto (GM) andato a colpire l’incrocio dei pali ed i pregevoli interventi di Magiapoco, (JN) hanno consentito alla sua squadra di arrivare indenne fino al 51’, quando la partita si è sbloccata per merito di Tessiore (GM) autore di una pregevolissima rovesciata da centro area per il gol del vantaggio romano. Supremazia che il continuo predominio della squadra di Ginestra, anche nei minuti successivi, ha confermato con altre occasioni non concretizzate e, ligi alla regola scritta del calcio che chi non concretizza paga, al minuto ottantre, Amaradio ha messo in rete un traversone proveniente dalla sua destra per l’uno a uno finale. Carpi e Vis Pesaro hanno diviso la posta, 1 a 1 il risultato finale. Bel ritmo ed una occasione clamorosa per parte nei primi cinque minuti. Botta e risposta per la prima mezz’ora e meritato vantaggio del Carpi alla mezz’ora, con il lesto Gerbi a riprendere una corta respinta del portiere ospite dopo un calcio di punizione. Fino al settantesimo nulla da segnalare, poi il calo dei padroni di casa ha favorito il ritorno della Vis Pesaro che, grazie alla linfa dei neo entrati ha raggiunti il pari all’81’ Con Stabile, autore di un bel diagonale dall’angolo destro dell’area di rigore carpigiana. La reazione del Carpi sì è spenta sui pugni di Pozzi, portiere della Vis Pesaro, che ha deviato, all’85’, il tiro che avrebbe potuto riportare in vantaggio il Carpi. La Pianese ha battuto di misura il Gubbio per 1 a 0, inasprendone la crisi. Rosso blu che sono rimasti in 10 uomini dal 41’ del primo tempo per l’espulsione di Signorini, in difficoltà nel contrastare Bellini e reo di aver preso ben 2 cartellini gialli in pochi minuti. Inferiorità numerica che è costata cara ai ragazzi di Mr. Di Carlo, che sono dovuti capitolare al 60’ dopo un siluro di Tirelli da 40 metri che si è andatosi ad infilare nel sette della porta difesa da Bagnolini. Pianese che ha poi preso l’incrocio dei pali all’82’ con un tiro di Sodero su calcio di punizione. In coda non riesce a trovare la Vittoria la Torres contro il Pineto. Solo un pari per uno a uno con i sardi in svantaggio per buona parte della gara, dopo un inizio tambureggiante e generoso, con tante occasioni non concretizzate e puniti al primo affondo degli abruzzesi, complice il portiere Zaccagno che ha respinto corto un tiro innocuo sui piedi di Mastropietro, bravo a ribadire in rete la palla dell’1 a 0 per gli abruzzesi. Correva il 39’ del primo tempo e la Torres ha rischiato di prendere un altro gol, che sarebbe stato del ko per una amnesia difensiva risolta con un salvataggio sulla linea. Nel secondo tempo, ancora assalti generosi dei ragazzi di Mr. Greco, che hanno raggiunto il pareggio in modo rocambolesco, al 50’, grazie a Musso che di testa mandava in rete la palla dopo uno scontro tra il portiere del Pineto ed un suo compagno di squadra. Torres che ci ha provato fino alla fine, è stata anche sfortunata, ma senza esito. Notevole l’impresa del Bra che ha battuto 2 a 0 un Campobasso troppo altalenante nei risultati. Primo tempo senza reti con occasioni per i molisani non concretizzate e secondo tempo iniziato sulla stessa falsariga, ma al 52’, con sorpresa, il Bra è passato in vantaggio con un euro gol di La Marca, autore di un tiro dal limite sinistro dell’aera con traiettoria arcuata che ha ingannato Tantalocchi e si è infilato in rete. Rabbiosa e vana la reazione del Campobasso che s’ è fatto infilare il gol del doppio svantaggio da Sinani al 67’ dopo un’azione di contropiede dei braidesi. Giusto chiudere con il super derby umbro conclusosi con la vittoria della Ternana per 2 a 1 al Curi di Perugia. Grifoni contratti e puniti al quinto minuto da un colpo di testa di Ferrante sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Romeo. Gara rimessa in piedi, per il Perugia, da Tozzuolo, autore di un bellissimo gol dopo un controllo di ginocchio e seguente tiro al volo. Primo tempo avaro di altre emozioni e secondo tempo sonnolento fino al 63’, quando un‘azione tambureggiante delle Fere rosso verdi: Dubickas per Mc Janet che ha consentito a Vallocchia di far partire un razzo dal limite dell’aera che non ha lasciato scampo a Gemello, portiere del Perugia. Reazione dei perugini non pervenuta e Ternana che ha poi colpito una traversa al 78’ con Capuano di testa. Prossimo turno con il Livorno che osserverà il forzato turno di riposo derivante dall’esclusione del Rimini e giornata tutto sommato interlocutoria con uno scontro tra Vis Pesaro e Ravenna da gustare.

Sezione: Calcio / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 22:32
Autore: Paolo Verner / Twitter: @amarantanews
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