L'olio di qualità dà lustro a Livorno in Italia e nel mondo

12.09.2021 15:16 di Articolo Commerciale   vedi letture
L'olio di qualità dà lustro a Livorno in Italia e nel mondo

Livorno - “Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo visto e fatto a Parma. Probabilmente siamo stati l’unica azienda livornese presente a Cibus 2021. Dopo più di un anno di stop e di eventi in streaming sono infatti tornate le fiere in presenza e alla Fiera parmense abbiamo potuto far conoscere i nostri oli aromatici ed i nostri oli di alta qualità. Il contesto era quello delle eccellenze agroalimentari. L’Italia è un paese straordinario anche da questo punto di vista. Queste sono le cose belle di cui si dovrebbe parlare di più”.

Ad affermarlo è il titolare della Aromolio, Enrico Fernandez Affricano, che con la sua azienda è stata presente alla ventesima edizione del salone internazionale dell’alimentazione che si è svolto dal 31 agosto al 3 settembre alla Fiera di Parma. In quattro giorni sono state quasi duemila le aziende presenti con oltre cinquecento nuovi prodotti e tra queste c’era anche la ditta Fernandez Affricano, l’unica azienda livornese ad essere nel registro dei marchi storici italiani, presente con la propria linea Aromolio.

“Cibus rappresenta l’evento di riferimento dell’agroalimentare italiano, delle ultime novità e delle nuove tendenze del gusto”, continua Fernandez, il quale di recente, tra l’altro, è stato nominato presidente della neo costituita Unione Sportiva Livorno 1915, la rinata società calcistica amaranto. “Ormai Cibus è un appuntamento biennale, una grande esposizione, una vetrina internazionale in cui è possibile creare circoli virtuosi ed opportunità in ambito food e retail. Attraverso di noi anche Livorno è stata presente a questa grande vetrina”.

Cibus 2021 ha visto la partecipazione di migliaia di buyers provenienti da tutto il mondo. L’area fieristica di Parma è in grado di ospitare fino a 40 mila operatori partecipanti. Tra le personalità intervenute, anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, oltre a Stefano Bonaccini, governatore dell’Emila Romagna.