Quarto tempo. Evitare i cali di tensione

21.09.2017 09:53 di  Emilio Guardavilla  Twitter:    vedi letture
Quarto tempo. Evitare i cali di tensione
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Livorno - Gli amaranto tornano a giocare davanti al proprio popolo. Gli uni e gli altri sono determinati a far rinascere Livorno, dentro e fuori dal campo. La coreografia della Nord è mozzafiato, il pathos che si crea nel catino dell’Ardenza fa accapponare la pelle e inumidire gli occhi. Nove minuti di condoglianza accorata, nove minuti di partecipazione popolare ad un lutto che ha sconvolto un’intera città oltre che le sciagurate famiglie delle vittime. Sul campo, gli uomini di Sottil si impongono sulla Lucchese surclassandola in ogni reparto e sotto ogni punti di vista, regolandola con risultato ineccepibile che poteva essere anche più largo.

Sottil rimarca l’ulteriore passo in avanti del gruppo ma non cede ai facili trionfalismi neanche dopo il secondo 3 a 0.–“ Devo mantenere alta la concentrazione e evitare cali di tensione.” E questo ci piace molto.

Anche il futuro papà Michele Franco è consapevole che tutte le squadre che vengono a giocare a Livorno, lo fanno difendendosi con le unghie e con i denti. – “Questo è un campionato lungo e difficile e ne siamo consapevoli, dobbiamo guardare partita dopo partita e pensare a migliorare, se affrontiamo ogni gara con questa determinazione, penso che questo Livorno possa fare bene”. La pazienza e l’umiltà sono virtù che premiano sempre.

Lo sa bene Roberto Pirrello, ormai punto di riferimento della difesa amaranto. – “Non dobbiamo montarci la testa, non lo facciamo, siamo dei ragazzi umili, che di domenica in domenica pensiamo a fare bene”.

Livorno – Lucchese 3 : 0