Gabriele Favilli si congeda, non sarà più lo speaker ufficiale del Livorno

23.04.2024 12:27 di  Articolo Redazione   vedi letture
Lo speaker Gabriele Favilli
Lo speaker Gabriele Favilli
© foto di Facebook, Gabriele Favilli

Livorno – “Domenica il Livorno chiuderà il campionato davanti al pubblico amico... una gara che per me non sarà come tutte le altre ma avrà un significato particolare. Infatti, dopo ben 21 anni da speaker, quella col Trestina sarà la mia ultima esibizione dalla storica cabina radio dello stadio Armando Picchi... una cabina che ho conosciuto nel lontano 2002 e che (fatta eccezione per un anno sabbatico nel 2019-2020) mi ha fatto compagnia sino ad oggi come un’amica sincera e leale con la quale ho condiviso gli anni più belli della storia del nostro amato Livorno. Ho avuto l’onore di essere lo speaker ufficiale degli amaranto in Eccellenza, Serie D, Serie C, Serie B, Serie A e Coppa Uefa, conquistando vittorie epiche e fantastiche, conoscendo campioni diventati amici ed emozionandomi sino alle lacrime nell’annunciare gol importanti. Adesso dopo così tanti anni intensi è giunto il momento di salutare... sperando che chi arriverà dopo di me possa avere la fortuna di vivere altrettante gioie e soddisfazioni. Sarà difficile non far scendere una lacrima domenica ma il Livorno mi avrà sempre al suo fianco come tifoso e sostenitore sui gradoni del Picchi. Non mi sento di aggiungere altro se non di ringraziare tutti coloro che sono stati al mio fianco in questi anni indimenticabili con la consapevolezza di non essere stato perfetto ma comunque di aver sempre dato il massimo! Sempre e comunque forza Magico Livorno!”.

Con queste parole Gabriele Favilli, speaker dello stadio Picchi in occasione delle gare interne del Livorno, ha annunciato, tramite il proprio profilo Facebook, il congedo dall’attività di annunciatore ufficiale. La sua ultima gara sarà domenica prossima, 28 aprile, in occasione della gara interna contro lo Sporting Trestina.

Dalla redazione di Amaranta, poche parole, semplici, ma di cuore: grazie Gabriele e in bocca al lupo, ci vediamo lo stesso sui gradoni dell’Ardenza!