La presentazione. Contro l'Empoli per invertire il pronostico

Livorno – Domani, sabato 20 novembre, per la sedicesima giornata di campionato di Serie B win, allo stadio Picchi, ore 15, si presenta l’Empoli per il derby numero 39 contro il Livorno (14 vittorie amaranto contro le 11 azzurre). L’Empoli si presenta al Picchi ancora imbattuto con 5 vittorie e 10 pareggi occupando la quinta posizione in classifica. Un Empoli che, al di la dell’imbattibilità, appare una squadra in forma. Sabato scorso ha dominato nel 3 a 0 contro l’Atalanta, mentre in precedenza aveva già sconfitto a domicilio il Siena nel derby ancora per 3 a 0, ed aveva impattato a Novara contro la capolista per 1 a 1. La squadra di Aglietti quindi si presenta a Livorno senza particolari punti deboli facendo della difesa, con soli 9 gol subiti, il proprio punto di forza. Stovini e compagni hanno chiuso a chiave la porta in molte occasioni. La compagine empolese, che in apparenza non sembra avere velleità di promozione, è stata costruita in estate per valorizzare i numerosi giovani in organico (come Fabbrini, punta di cui sentiremo parlare in futuro) ed è riuscita, in queste 15 partite grazie anche alla mano dell’anch’esso giovane tecnico Aglietti, di sviluppare un gioco organico, veloce che mette in difficoltà le retroguardie avversarie rimanendo sempre però molto compatti, ed è molto difficile giocarci contro. Mister Pillon, quindi, deve preparare un Livorno che riesca a scardinare la retroguardia azzurra, e visto la sterilità dell’attacco nelle ultime partite, dovrà cercare nuove soluzioni, importanti potranno essere i calci piazzati (anche se il Livorno quest’anno non dispone di specialisti fatta eccezione di Barusso (però squalificato in questa giornata) e Pagano, visto che molte partite ormai si risolvono cosi. Per quanto concerne la formazione, ballottaggio per la porta fra De Lucia e Mazzoni, anche se il primo sembra ancora in vantaggio, difesa a quattro con il rientrante Perticone a destra (gli farà posto un Salviato che nelle ultime partite ha sempre più dimostrato di non esser un fenomeno in fase difensiva) mentre a sinistra ci dovrebbe esser la conferma di Lambrughi nella speranza che si svegli dal torpore delle ultime apparizioni, con centrali Miglionico e uno fra il giovane Di Bella e Knezevic (apparso poco cattivo e svogliato). A centrocampo i soliti due centrali, Luci e Iori (tutti e due in diffida) e sulle fasce dovrebbero esserci Schiattarella e Surraco con Pagano come sempre in preallerta. All’attacco, sicuro del posto il bomberino Dionisi, c’e una maglia per tre con Cellerino ancora avvantaggiato su Volpato, che non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, e Danilevicius che sembra ormai aver perso anche la sua proverbiale grinta e che comunque potrebbe non essere della partita perché ha dei guai fisici. Si preannuncia una gara molto ostica. Il Livorno viene da due sconfitte, mentre l’Empoli viene da un trend positivo da agosto. Però molte volte nel calcio, proprio quando il compito appare arduo, esce fuori la prova di orgoglio e di carattere che inverte il pronostico.