Ravenna – Nel giorno in cui ricorreva il diciannovesimo anniversario dell’ultima partita di Igor Protti in maglia amaranto, la formazione di Matteo Brisciani ha raggiunto la Romagna e, al termine di una gara emozionante e oltremodo combattuta, è passata per due volte in vantaggio e per due volte si è fatta riprendere dalla compagine allenata da Andrea Camanzi, ma ha ottenuto il risultato di eliminare il Ravenna dalla corsa agli ottavi di finale: alla luce dei risultati delle gare fin qui disputate, infatti, il Livorno si giocherà tutte le sue chances di accedere al turno successivo nella sfida contro il Treviso, che andrà in scena sabato 25 maggio alle ore 16:00 allo Stadio Armando Picchi.
La partita a cui ha assistito il pubblico presente, pur rivelandosi condizionata da un arbitro spesso non all’altezza della situazione - che ha aperto il match sorvolando completamente su un possibile calcio di rigore a favore del Livorno per un intervento dubbio ai danni di Jacopo Marinari in area giallorossa al 3’ pt e che ha concesso ai padroni di casa un calcio di rigore altrettanto dubbio intorno al 25’ st - non ha certamente deluso sul piano delle emozioni, delle occasioni da gol e dei ribaltamenti di fronte, mentre ha lasciato qualcosa a desiderare per quanto riguarda i contenuti tecnici, per le non perfette condizioni fisiche di alcuni elementi (ad esempio, Federico Vallini) e per le tante assenze a cui i due allenatori hanno dovuto far fronte (Eriks Boroduŝka, Diego Menicagli, Gioele Orsini, Edgars Pavlenko e Ivan Savshak nelle file del Livorno).
Al ritorno in campo a distanza di ben diciotto giorni dalla vittoria esterna contro l’Aquila Montevarchi, mister Matteo Brisciani ha disposto i suoi uomini secondo un oculato 3-5-1-1, con Alessio Tantardini e Tommaso Sottile mezzali a supporto di Vallini in cabina di regia e Jihed Jendoubi alle spalle di Marinari nel ruolo di unica punta; sul fronte opposto, il tecnico del Ravenna ha risposto con un più spregiudicato 3-4-2-1 e ben due trequartisti (Francesco Montuschi e Giacomo Calandrini), peraltro andati entrambi a segno, alle spalle del centravanti Marco Castellacci, autore di una doppietta nella trasferta del Ravenna che ha inaugurato il triangolare a Treviso.
Nell’ambito di una partita assolutamente equilibrata sul piano del possesso palla e delle trame di gioco, il Livorno ha provato a far valere il maggior tasso tecnico delle proprie individualità a fronte di una squadra più strutturata dal punto di vista fisico e, pur andando in vantaggio per ben due volte, ha visto il Ravenna riagguantare il risultato in entrambe le occasioni.
Il primo gol del Livorno è arrivato al 31’ pt, in conseguenza di un’azione di stampo rugbistico da parte di Marinari che, servito da Jonathan Pacifico, è scappato sull’out sinistro e, dopo aver saltato due avversari, è risalito lungo la linea di fondo e ha depositato alle spalle di Lorenzo Cortesi; il Ravenna, dopo aver colpito una traversa con un colpo di testa direttamente su calcio d’angolo con Tommaso Rambelli al 39’ pt, ha trovato il pareggio grazie a un ispiratissimo Calandrini, che ha trafitto Danko Ciobanu a seguito di un batti e ribatti in area di rigore.
Nel secondo tempo, il nuovo vantaggio del Livorno è arrivato al 14’ grazie a un assist di Marinari per Jendoubi, che ha calciato un rasoterra forte e preciso che Cortesi ha provato a bloccare in due tempi, senza riuscire a impedire che il pallone attraversasse la linea di porta; appena 11 minuti dopo, al 26’, il Ravenna ha pareggiato definitivamente l’incontro a seguito di un rigore trasformato da Montuschi con un tiro indirizzato alla destra di Ciobanu.
In casa Livorno, rimane il rammarico per un diagonale di Marinari al 48’ st, che avrebbe consentito agli amaranto di aggiudicarsi l’incontro: un’eventuale vittoria, tuttavia, non avrebbe esentato il Livorno dall’obbligo di vincere la partita casalinga di sabato contro il Treviso.
Ravenna-Livorno 2 a 2 (1 a 1)
Ravenna (3-4-2-1): Cortesi L.; Cortesi L. (41’ st Cangini G.), Padoan A. (30’ st Bastari M.), Rambelli T. (46’ st Zalambani L.); Drapelli M., Fiori G., Ravaglia T., Venturelli S. (46’ st Romani L.); Calandrini G., Montuschi F.; Castellacci M.. A disp.: Masotti C.; Mazzotti M., Di Candia G., Brandolini C., Luci M.. All.: A. Camanzi.
Livorno (3-5-1-1): Ciobanu D.; Frroku L., Pacifico J. (19’ st Arigoni G.), Biondi A.; Brisciani L., Sottile T., Vallini F. (1’ st Saba T.; 32’ st Cecere C.), Tantardini A., Haka K. (37’ st Lepri F.); Jendoubi J. (28’ st Angelotti F.); Marinari J.. A disp.: Tani F.; Chicca L., Mazzantini T., Bottoni M.. All.: M. Brisciani.
Reti: 31’ pt Marinari J., 41’ pt Calandrini G.; 15’ st Jendoubi J., 26’ st Montuschi F. (rig.).
Arbitro: Clemente Cortese di Bologna, coadiuvato da Filippo Todaro di Finale Emilia (1° assistente) e da Matteo Merloni di Ravenna (2° assistente).
Note: espulsi il tecnico del Ravenna A. Camanzi (11' st) e il tecnico del Livorno M. Brisciani (35' st) per proteste all’indirizzo dell’arbitro; ammoniti Rambelli T., Brisciani L., Pacifico J. e Sottile T.; angoli 5-1 (3-1); rec. 1’ pt; 4’ st.
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