Livorno – Affrontare la squadra prima in classifica che - unitamente al Ravenna e alla Giana Erminio – aveva incidentalmente anche la miglior difesa del campionato con soltanto 9 gol subiti in 7 partite, giocare da pari a pari contro la prima della classe, ritrovarsi in vantaggio di un gol grazie al quinto sigillo stagionale di un Leonardo Montapponi in forma smagliante, arrivare alle soglie del tempo di recupero senza aver subito gol e stare a rammaricarsi per essere andati a un passo dal fare lo sgambetto alla capolista che, solo al novantesimo minuto, ha trovato il gol del pareggio grazie ad un’intuizione del neoentrato Alessandro Distratis: questo è quanto deve essere successo ai ragazzi di mister Stefano Pratesi che, contro la capolista Novara, hanno sfoderato l’ennesima prestazione intrisa di orgoglio e carattere che, tuttavia, si è rivelata soltanto sufficiente ad allungare la striscia positiva, ormai arrivata a quattro risultati utili consecutivi (due vittorie contro San Marino Academy e Forlì e due pareggi contro Ospitaletto e San Marino Academy).
Al cospetto di un Novara che aveva in panchina quel Pablo Andrés González che ha vestito la maglia dei biancoazzurri piemontesi - segnando 103 gol nelle 371 partite disputate tra Serie B, C e D – e che schierava due trequartisti alle spalle dell’unica punta Raul Sharma, mister Pratesi ha cercato di far fronte alle tante assenze, facendo di necessità virtù e proponendo un camaleontico 4-3-3, pronto a trasformarsi in un più prudente 4-4-2, quando la palla era nei piedi degli avversari: l’ago della bilancia era, evidentemente, il “solito” Tommaso Acquas che, salendo sulla linea degli attaccanti o scalando sulla linea dei centrocampisti, determinava il cambio di modulo da parte degli amaranto; gli altri due innesti rispetto alla precedente partita contro il Forlì erano evidentemente Tommaso Di Fiandra in cabina di regia in luogo di Niccolò Moriani e Klaudjo Haka al posto dell’infortunato Alessandro Romano.
Ne è uscito fuori un match interessante in cui il Livorno non si è mai tirato indietro quando si è trattato di creare grattacapi al malcapitato avversario, nonostante il maggior tasso tecnico e la miglior prestanza fisica di quest’ultimo: il gol del Livorno è arrivato al 31’ pt, allorquando Niko Sannino è sceso sulla corsia di sinistra e ha conquistato un calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale Haka ha aperto il gioco sulla corsia di sinistra che, da parte sua, è stato bravo a servire un cross per l’accorrente Montapponi che, sulla falsariga di quanto era accaduto in occasione della precedente partita contro il Forlì con Sannino, ha depositato il pallone alle spalle dell’incolpevole portiere ospite, Riccardo Andreotti.
Prima e dopo il gol, il Livorno ha avuto almeno altre sei occasioni, più o meno nitide, per portarsi in vantaggio o per arrotondare il risultato, nell’arco del solo primo tempo: al 4’, Sannino si è visto respingere una conclusione dall’estremo difensore Andreotti a seguito di un’azione in cui aveva ricevuto palla da Acquas, a sua volta servito da Montapponi; al 14’, Montapponi è scappato via in contropiede e ha concluso due volte verso la porta novarese, ma la sua conclusione è stata respinta, in un caso, dal portiere e, nell’altro, dal capitano avversario Eric Puntin; al 15’, l’ottimo terzino destro Matteo Colombini, autore nel complesso di una grande prestazione, ha lasciato partire un destro dal limite dell’area, che è andato a spengersi a poche decine di centimetri alla sinistra della porta difesa da Andreotti; al 21’, il vicecapitano Gabriele Rovini ha servito in profondità Montapponi, ma il classe 2008 si è rivelato troppo egoista e la sua conclusione è terminata distante dai pali biancoazzurri; al 43’, con il Livorno in vantaggio di un gol, Montapponi ha vinto un duello nei pressi del cerchio di centrocampo, ha lanciato Sannino sulla corsia di sinistra, ma la conclusione di quest’ultimo è stata respinta dal portiere, prima di terminare in rete; al 44’, infine, il Livorno ha chiuso la prima frazione di gioco, con Lepri che ha servito una palla a Montapponi, la cui conclusione in porta è stata deviata da un difensore.
Sicuramente più avara di occasioni da gol si è rivelata, in casa amaranto, la seconda frazione di gioco, con il solo Lepri che si è reso pericoloso, chiudendo un’azione corale con un tiro che è terminato alto sopra la traversa, intorno al 39’ st; sei minuti più tardi, infine, una conclusione di Distratis, entrato in sostituzione della mezzala destra Mattia Gatti, ha beffato il numero 1 livornese Filippo Vatteroni e ha posto fine al sogno amaranto di infliggere la prima sconfitta stagionale al Novara.
L’appuntamento è per sabato 6 dicembre quando gli uomini di mister Pratesi riceveranno la visita della Giana Erminio di mister Vito Garzione che, a tutt’oggi, è una delle rivali più accreditate per la conquista del quinto gradino della classifica, utile ad accedere ai play-off.
Livorno-Novara 1 a 1 (1 a 0)
Livorno (4-3-3): 1 Vatteroni F.; 2 Colombini M., 6 Ficcanterri E. (19’ st 14 Bacci F.), 5 Bonelli F., 3 Haka K.; 8 Rovini G., 4 Di Fiandra T. (30’ st 15 Moriani N.), 7 Lepri F.; 10 Acquas T. (30’ st 18 Lici A.), 9 Sannino N. (38’ st 20 Sammuri F.), 11 Montapponi L.. A disp.: 12 Ababei L.; 13 Pardini F., 16 Santoro A., 17 Piccirilli D., 19 Mastacchi L.. All.: S. Pratesi.
Novara (4-3-2-1): 1 Andreotti R.; 2 Guarneschella S. (3’ st 14 Zavaroni M.), 4 Puntin E., 6 Faye C.B., 3 Bassi A.; 7 Gatti M. (35’ st 20 Distratis A.), 5 Bove S., 8 Di Mauro T. (15’ st 16 Fedele G.A.); 10 Caporale M., 11 Nicolello E. (3’ st 17 Di Gioia I.); 9 Sharma R. (15’ st 19 Vacca S.). A disp.: 12 Delpiano M.; 13 Koci M., 15 Morganti E., 18 Topputi L.. All.: P. González.
Reti: 31’ pt Montapponi L.; 45’ st Distratis A..
Arbitro: Francesco Castorina della sezione di Lucca, coadiuvato da Giulio Sanzò della sezione di Lucca (assistente 1) e da Gioele Fiaschi della sezione di Pisa (assistente 2).
Note: nessun ammonito; angoli 6 a 9 (3 a 4); fuorigioco 1 a 0 (0 a 0); rec. 0’ pt; 6’ st.
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