Livorno – “Finché c’è il sacro fuoco del pallone voglio andare avanti e divertirmi”, così mister Indiani ha spiegato la sua ennesima stagione vincente in panchina. Quest'anno alla guida del Livorno. Un’energia che è riuscito a trasmettere alla squadra durante tutto il campionato e anche in questa semifinale di andata della Poule Scudetto. Gara in cui il Livorno ha battuto il Bra 2 a 1. Queste le parole del tecnico ai microfoni di Amaranta.it.

“Sono contento perché questa squadra ha vinto il campionato il 6 aprile, sono passati quasi due mesi, si allenano sempre al massimo e i risultati si sono visti anche oggi. E come oggi anche col Forlì o a San Benedetto. Questo è veramente un gruppo straordinario ed è per me un grand onore averli allenati”.

L’attenzione va poi sul saluto che il mister ha concesso alla tribuna al termine del match: “Era l’ultima partita che giocavamo in casa e ci tenevo a salutare tutti perché hanno avuto sempre grande affetto per me. Anche oggi a Tirrenia mentre correvo si è fermata un’auto per ringraziarmi. Mi sentivo di doverli ringraziarli, sperando ci siano altre due gare da giocare, anche se non in casa”.

Sulla gara in particolare e sull’avversario di oggi Indiani risponde: “Sono squadre che hanno vinto il campionato e si vede. Però tra queste ci siamo anche noi e abbiamo fatto tre gare di grande spessore e probabilmente di livello superiore rispetto alla categoria”. Poi sul primo tempo e sul gol subito aggiunge: “Eravamo partiti molto bene, il loro portiere ha fatto grandi parate e poi alla prima azione loro abbiamo preso gol. Lì abbiamo subito un piccolo contraccolpo, ma anche i dati del primo tempo erano totalmente a favore nostro. Poi nel secondo tempo poi siamo riusciti anche a ribaltare il risultato”.

Sulle ultime due partite della Poule Scudetto il tecnico commenta: “Il problema adesso è la settimana di allenamento. Sbaglia la Lega Dilettanti ha far passare una settimana, a questo punto della stagione meglio giocare sabato e subito il mercoledì. Così del resto fanno in Serie C. Però a parte questo i ragazzi hanno dimostrato grande serietà e sono pronti a restare anche altri 15 giorni”.

Se davanti ancora una volta i cambi hanno fatto la differenza, dietro le scelte sono invece abbastanza obbligate: “Oggi Brenna lo abbiamo mandato in campo col terrore di doverlo sostituire. Risaliti ha un problema alla schiena ha finito per questa stagione. Uguale Borri. Davanti abbiamo ancora un po’ di scelta, Regoli, Dionisi e anche Ndoye sono stati importanti oggi. Russo si è allenato gli ultimi due giorni vediamo se recupera per la prossima.”

Sezione: Calcio / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 23:31
Autore: Andrea Mercurio
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