Livorno – Prima stagione da calciatore professionista per Leon Baldi che, dopo aver conosciuto mister Alessandro Formisano nel settore giovanile del Perugia e aver vestito le maglie di Arconatese e Matera per un totale di 28 partite disputate in Serie D nelle ultime due stagioni (7 nel Girone B, 20 nel Girone H e 1 in Coppa Italia), veste per la prima volta in carriera la maglia della prima squadra di un club di Serie C.  

“Contro l’Arezzo sono arrivati tre punti importantissimi, che ci fanno acquisire una consapevolezza che è bene che non sfoci in arroganza – ha esordito in zona mista il calciatore nato a Borgomanero il 21 febbraio di 22 anni fa – perché abbiamo ancora tanto da lavorare forte, come abbiamo fatto in queste settimane e come avevamo iniziato a fare già nello scorso mese di luglio: se qualcosa è successo, è perché abbiamo cambiato qualche rotella dell’ingranaggio (ride, ndr) e, da lì in poi, sta andando tutto bene per cui a noi non rimane che goderci questo momento e fare ogni giorno di più”.

L’approdo in panchina di mister Roberto Venturato ha innescato un processo di metamorfosi sul piano tecnico-tattico e, prima ancora, sul piano psicologico: “Il Mister (Venturato, ndr) ci ha permesso di sbloccarci, nella misura in cui è riuscito a toccare i tasti giusti e ci ha consentito di assumere più consapevolezza attraverso i risultati: quando una squadra si trova in vantaggio nel punteggio, è normale che sia più sicura in campo; a noi, invece, è capitato esattamente l’opposto, perché ci siamo spesso ritrovati nella difficile condizione di andare subito in svantaggio e di doverci rialzare. Ora, però, è arrivato il momento di lasciare da parte quanto è successo in passato, di guardare avanti e di sperare di continuare così”.

Da quando il tecnico italo-australiano siede sulla panchina del Livorno, gli amaranto sembrano una squadra più corta e, soprattutto, più coesa in ogni fase del gioco: “Secondo quella che è la filosofia del Mister, recuperare la palla quaranta o cinquanta metri più avanti è un vantaggio per tutta la squadra e credo che, in particolar modo per gli attaccanti, sia più bello ricevere il pallone vicino alla porta invece che vicino al cerchio di metà campo: quanto all’interazione tra difesa e centrocampo, posso dire che un calciatore come Zaccaria Hamlili dà una grande mano a noi giovani, che io mi trovo benissimo sia con lui sia con Moses Odjer e che, giocando in questo modo, siamo più sicuri anche in difesa, in ragione del grande contributo che ci arriva dal centrocampo”.

Sono trascorsi appena cinque mesi dallo scorso mese di luglio quando il giovane Leon arrivò nel ritiro estivo del Livorno e, allenamento dopo allenamento, seppe scalare posizioni nelle gerarchie di mister Formisano e guadagnarsi un contratto da calciatore professionista: “Ti ringrazio per i complimenti: questa è la mia prima esperienza da calciatore professionista e penso che sto crescendo di giorno in giorno: sarebbe un problema se non fosse così e sono contentissimo di essere qui; ringrazio mister Formisano per avermi portato a Livorno e per avermi dato l’opportunità di essere nei professionisti”.  

Sezione: Calcio / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 17:36
Autore: Gianluca Andreuccetti
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