Livorno – Il Livorno vince ancora, nel 2025 gli uomini di mister Paolo Indiani sono diventati una vera e propria macchina da gol e vittorie, soprattutto al Picchi. L’avversario di oggi, l’Orvietana, come all’andata, ha però messo in notevole difficoltà gli amaranto soprattutto con i suoi uomini offensivi. Un particolare messo subito in evidenza anche dal tecnico del Livorno Paolo Indiani che al termine del match ha parlato ai microfoni di Amaranta.it.
“Prima cosa dobbiamo fare i complimenti all’Orvietana. Sono venuti qua a giocarsela uomo contro uomo, come avevano fatto anche all’andata del resto. Forse le due gare con loro sono state le uniche che sarebbero potute finire anche in un'altra maniera. Quando però una squadra fa dei grossi errori e non è nella sua giornata migliore, ma riesce comunque a segnare 4 gol vuol dire che evidentemente ci sono dei valori che la classifica infatti dimostra. Più o meno è venuta fuori la copia della partita d’andata, anche laggiù finì 4 a 1, ma sofferto. Anche oggi fino al gol di Dionisi è rimasta aperta e abbiamo dovuto fare un cambio conservativo mettendo Luci”.
Le tre punte dell’Orvietana non sono state una sorpresa per il tecnico di Certaldo, ma certamente hanno complicato notevolmente la partita alla difesa amaranto: “Per loro è stata una mossa quasi obbligata perché erano senza Proia che fa il trequartista, lo avevano già fatto quando mancava lui. Non eravamo sorpresi però indubbiamente giocando anche noi 1 su 1 li dietro i nostri difensori oggi hanno fatto fatica”.
Poi sui tifosi, sempre più presenti e calorosi con squadra e mister, aggiunge: “Sono straordinari, fa molto piacere che siano contenti. Più che per me sono felice per loro che stanno passando un’annata bella. Io sono molto contento una classifica così ad inizio anno era veramente difficile immaginarla, ma la realtà è questa”.
La mentalità per le prossime, e ultime, 8 gare però non deve cambiare e vietato pensare già al prossimo anno: “Le prossime partite bisogna provare a vincerle tutte, non per l’anno prossimo, ma per dare soddisfazione a quei ragazzi che lavorano in maniera incredibile e magari hanno trovato meno spazio. Un nome è certamente quello di Ciobanu. Lavorano bene, stanno migliorando e si meritano di andare in campo, anche quelli che oggi erano in tribuna. É giusto dargli questa opportunità.” Sull’atteggiamento in campo e negli spogliatoi poi commenta: “Oggi all’intervallo mi sono fatto sentire perché stavamo difendendo molto male. I loro attaccanti noi li soffriamo molto. Io capisco tutto perché siamo umani, ma se posso io le voglio vincere tutte. È giusto così per rispetto degli avversari, di chi paga e di chi fa 50 o 100 km per venirci a vedere in trasferta”.
L’ingresso di Dionisi alla mezz’ora del secondo tempo ha risolto la gara con il 4° gol, ma sulle tempistiche del cambio Indiani spiega: “L’ultimo cambio aspetto sempre di più perché non mi perdonerei di trovarmi poi a dover giocare in 10 perché li ho già fatti. Se notate l’ultimo cambio lo faccio negli ultimi 15 minuti ed è difficile che lo faccia prima.”
Ultima domanda riguarda l'attaccante Niccolò Gucci, oggi titolare, ma forse non ancora nella sua miglior condizione fisica: “L’ultima partita che ha giocato per intero era l’anno scorso con me e questo conta. Il Gucci che conoscevo io con quel colpo di testa segnava, non la mandava alta. Però per essere la prima siamo soddisfatti.”
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