Lido di Ostia – Nato a Livorno il 4 marzo di 19 anni fa, Andrea Bacciardi è, insieme a Tommaso Botrini, Niccolò Gucci e Domiziano Tirelli, uno dei quattro elementi, individuati e portati in amaranto dal direttore sportivo Egidio Bicchierai e dal direttore tecnico Alessandro Doga al termine del mercato di riparazione, per andare a rinforzare la rosa messa a disposizione del tecnico Paolo Indiani: a differenza degli altri tre, tuttavia, l’ex Primavera dell’Empoli ha avuto modo di debuttare allo Stadio Armando Picchi, entrando a gara in corso in sostituzione di Alessandro Calvosa, e di esordire dal primo minuto, facendo il suo ingresso in campo nella partita esterna contro l’Ostiamare.
“La partita di oggi ha rappresentato il mio debutto dal primo minuto, è vero, e, fortunatamente, è arrivata una bella vittoria, per giunta su un campo difficile – ha esordito Bacciardi – avevamo preparato bene la partita in settimana, eravamo convinti di poter fare una grande partita, uniti e compatti, e così è stato: l’unità d’intenti e la compattezza del gruppo sono la nostra forza dal momento che, anche chi è entrato dopo, ha dato una grande mano alla squadra, nonostante il cambio di modulo; lì davanti riusciamo sempre ad essere pericolosi e, per quanto oggi saremmo potuti andare oltre il risultato di 0 a 2, sono convinto che, con l’andar del tempo, i gol continueranno ad arrivare e che il risultato di oggi sia giusto e meritato”.
“Siamo un gruppo consapevole dei propri mezzi e, giornata dopo giornata, riusciamo sempre a compiere un passo in più e a salire sempre un gradino in più verso il nostro obiettivo: è un aspetto, quello di avere sempre lo spirito giusto, che si percepisce chiaramente da dentro e che credo si avverta anche da fuori; per quanto mi riguarda, ad esempio, i compagni di squadra mi hanno fatto sentire subito parte integrante del gruppo, come se fossi qui dal primo giorno della preparazione estiva e, personalmente, sono contento di far parte di una squadra unita e che non molla mai un centimetro”.
Nella partita di oggi contro l’Ostiamare, il Livorno era impegnato con un avversario che era reduce da tre vittorie e un pareggio nell’arco delle ultime quattro partite: “Giocavamo su un campo difficile (l’Ostiamare ha raccolto 19 dei suoi 28 punti tra le mura amiche, ndr) – ha argomentato Bacciardi – e i nostri avversari non ci lasciavano grandi possibilità di palleggio: quando ho avuto la disponibilità della sfera, credo di averla gestita bene e di aver disputato una buona partita dal punto di vista tecnico, tanto in fase di costruzione quanto in fase di interdizione, ma sono convinto di poter migliorare ancora e di poter fare sempre di piu; il fatto di aver debuttato in maglia amaranto già sette giorni fa contro il San Donato Tavarnelle, entrando in sostituzione di Calvosa, mi ha fatto assaporare l’atmosfera dello Stadio Armando Picchi e mi ha ridotto l’emozione dell’ingresso in campo dal primo minuto”.
La squadra è partita con un centrocampo a due, formato da Bacciardi e Filippo Bellini, e, nel corso dei novanta minuti, è passata a un centrocampo a tre con l’ingresso in campo di Andrea Luci al posto di Alessandro Malva: “Non ho preferenze rispetto al fatto di dover giocare a due o a tre a centrocampo: a livello di settore giovanile, ho giocato sia a due sia a tre per cui, dal mio punto di vista, non ci sono grandi differenze e non ho preferenze rispetto alle scelte del Mister”.
Sul prosieguo del campionato, Bacciardi ha le idee chiare: “Non molliamo, fin tanto che non c’è la matematica certezza di aver raggiunto il risultato della promozione: il Mister ci ha inculcato nella testa il pensiero di dover arrivare sempre alla vittoria e di dover giocare come se i nostri avversari fossero sempre a un punto o a due punti; noi ci comportiamo così e mi sembra che stia andando bene”.
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