La Nord: "Tifiamo Livorno ma Esciua non è il nostro presidente"

27.08.2024 18:32 di  Andrea Mercurio   vedi letture
Gli ultras in trasferta
Gli ultras in trasferta
© foto di Andrea Mercurio, Amaranta.it

Livorno - A pochi giorni dall'inizio del campionato in cui il Livorno sarà impegnato nel girone E di Serie D la Curva Nord intitolata a Fabio Bettinetti, tramite un comunicato, ha espresso la propria posizione riguardo la stagione sportiva che si avvia ad iniziare e in cui, come specificato fin dalle prime righe, la Curva Nord si autodefinisce "da sempre il tempio del tifo amaranto e tale rimarrà".

"Noi siamo e saremo sempre i soliti, quelli che abbiamo da sempre sostenuto questa maglia in ogni circostanza, non per interessi ma per passione", si legge in modo inequivocabile nella nota.

La Curva Nord conferma il proprio impegno a fianco della squadra: “Il campionato inizierà quindi con la nostra voglia di sostenere il Livorno, ci auguriamo verso una meritata promozione” ma specifica che i punti di vista diversi e le critiche dirette alla società e al presidente Joel Esciua non sono passate con il finire dell'estate.

"È comprensibile entusiasmo dei tifosi ma non è altresì comprensibile la cancellazione di quanto visto, se non altro per orgoglio. Non cambia di una virgola la nostra valutazione, andremo avanti tifando Livorno e dicendo Esciua non è il nostro presidente".

La nuova campagna abbonamenti, che lo scorso anno aveva suscitato notevoli critiche, è definita come “una fasulla autocritica con misere 5 euro di sconto” ed a riguardo viene lasciata libertà di decisione ad ogni singolo tifoso. Trovano poi ampio spazio nel comunicato i temi più strettamente politici e in particolare legati alla tragedia della guerra nella Striscia di Gaza e in Palestina, argomento su cui la Curva Nord conferma le proprie posizioni già chiaramente espresse in passato di sostegno al popolo palestinese e di condanna all'azione di Israele.

In conclusione un doveroso incoraggiamento alla squadra e all'intero ambiente: “Ricordata la nostra posizione, ora partiamo e pensiamo al Livorno, senza dimenticare chi siamo e ciò che abbiamo pagato in questi anni. Vogliamo provare ad organizzare alcuni pullman e alcune trasferte di massa per portare come sempre tutti i tifosi al seguito. Tutti i gruppi della Nord hanno deciso di fare Unione sotto questa linea".