Il saluto dagli Stati Uniti della nipote di Magnozzi ad Amaranta

21.03.2024 10:43 di  Articolo Redazione   vedi letture
Il messaggio di Lisa Mahon
Il messaggio di Lisa Mahon
© foto di Facebook, Lisa Mahon

Livorno – Una gradita sorpresa ha colto, inaspettatamente, il nostro coordinatore di redazione, Marco Ceccarini, dopo che ieri mattina, su Amaranta.it, aveva pubblicato un articolo dal titolo “Ex amaranto, centoventidue anni fa nasceva il grande Mario Magnozzi” dedicato al campione nato a Livorno il 20 marzo 1902. In serata, infatti, sul profilo Facebook della nipote, Lisa Mahon, figlia della figlia Mara Magnozzi, è apparso un post con cui si saluta e si ringrazia Ceccarini e di conseguenza Amaranta.it che ha ospitato l’articolo. Lisa Mahon abita come tutta la sua famiglia negli Stati Uniti.

“Il mio caro nonno, Nonno Mario, nato 122 anni fa. Ancora considerato uno dei migliori”, scrive Lisa che ha rilanciato l’articolo. “Ha giocato per la sua squadra di casa, il Livorno, per il Milan e per la Nazionale Italiana (ha giocato due Olimpiadi vincendo il bronzo nel 1928. @marcoceccarini oggi ha scritto un bel pezzo per il giornale sportivo. Grazie Marco!”.

Informato della notizia, Ceccarini commenta così oggi, giovedì 21 marzo, la gradita sorpresa: “Sono io a dover ringraziare Lisa, che peraltro mi ha scritto anche in privato, per le belle ed inaspettate parole. La famiglia Magnozzi è una grande famiglia. Posso dire che ormai sono amici. Attraverso i social, sono in contatto con Lisa e con altri discendenti diretti di Mario, che portano ancora Livorno e il Livorno nel cuore. Ricevere i suoi saluti mi onora e mi spinge sempre di più a valorizzare non solo la figura del loro grande Nonno Mario, il Motorino Amaranto, ma tutte le grandi gesta del Livorno che fu”.

Ceccarini, tra l’altro, è in contatto anche con l’altro ramo della famiglia Magnozzi, quella che discende da Enzo Magnozzi, altro calciatore, con Enzo Junior e Mark Magnozzi: “Ho avuto l’onore di conoscere personalmente Mark ed i suoi figli. Sono persone stupende. Così come ho fatto da Cicerone per le strade di Livorno e di Firenze a Mark, spero di poter far la stessa cosa, magari presto, con Lisa”.