Cerea Banca come Unicredit, cosa c'è dietro a Livorno e Carpi

Livorno - Dal Carpi al Livorno. Si è buttata nel mondo del calcio la Bcc veronese Cerea Banca 1897. Dopo che ieri, mercoledì 26 agosto, negli uffici della società NCS Company di Carpi c'è stata la presentazione ufficiale della nuova cordata, guidata finanziariamente dallistituto di credito cooperativo CereaBanca 1897, che ha acquistato il Carpi Fc da Stefano Bonacini per 1 milione, ora si attende a breve la chiusura di unoperazione simile sul Livorno Calcio.
«CereaBanca 1897, come fatto per esempio da Unicredit con Roma, Torino, Juve e tante altre società di calcio, finanzia delle cordate di imprenditori che intendono acquisire società di calcio sane - sottolinea il presidente di CereaBanca 1897, Luca Paolo Mastena -. Per farlo abbiamo creato uno strumento finanziario ad hoc, dove diamo i soldi alle aziende di questi imprenditori e garantiamo la fidejussione bancaria per liscrizione delle squadre al campionato. Come banca non entriamo nel capitale sociale. È chiaro che quei denari dovranno poi tornare alla banca. Insomma, è ora che le società di calcio imparino a gestirsi con bilanci sani e in attivo».
A Livorno è pronta una cordata di sei imprenditori interessati alla società; il tutto dovrebbe essere formalizzato entro al massimo lunedì. Si punta tuttavia ad allargare la base degli investitori, coinvolgendo nell'operazione lo stesso Spinelli, che resterebbe in società con una quota di minoranza. Lo stesso Mastena si è lasciato andare a dichiarazioni ottimistiche sulla chiusura dell'affare: "con Spinelli è tutto a posto, ci siamo dati una stretta di mano. Entro lunedì dovrebbe essere meso tutto nero su bianco".
A Carpi la cordata è guidata da Simone Morelli, ex assessore e vicesindaco carpigiano, designato a presidente della compagine. Morelli è stato assessore con deleghe a commercio, economia e centro storico nel 2009 nella giunta Campedelli e nel 2014 con l'attuale sindaco Bellelli, vice sindaco fino a inizio 2019, quando è scoppiata l'inchiesta Carpigate. La composizione del Cda del nuovo Carpi vede un 40% carpigiano, grazie al 30% dei soci Marcello Fantuzzi e Matteo Mantovani (Ncs Company) e al 10% detenuto da Morelli; poi un 40% tutto veronese con il 30% della Vft Spa, azienda di Villafranca Veronese guidata da Federico Marcellusi con 3,5 milioni di capitale sociale versato, leader italiano nell'importazione e distribuzione di banane e ananas, e il 10% detenuto da un'azienda di produzione mobili in legno con sede a S. Giovanni Lupatoto, la D.M. Legno di Simone Marocchio, già allenatore del Cerea calcio. Il restante 20% è in mano a una Holding con sede a Firenze che si è aggiunta all'operazione e che farebbe riferimento allimprenditore Vincenzo Pietropaolo