Livorno - Giunto in terra labronica sabato scorso, Quinton Hooker è stato presentato alla stampa e ai tifosi nella mattinata di sabato 7 settembre. È stata una settimana movimentata per il neoacquisto amaranto: neanche il tempo di atterrare e già i compagni che lo aspettavano al palazzetto, l'evento sulla MSC Grandiosa, e poi la trasferta infrasettimanale in cui Hooker ha seguito i compagni senza però scendere in campo. Tutto questo in un paese nuovo, dove non conosce nessuno. Ma il playmaker americano ha il sorriso stampato in volto; cerca di ricambiare tutto l'affetto che ha ricevuto e che sta ricevendo. Ringrazia i presenti in Baracchina Bianca e si dice pronto e stimolato per questa nuova avventura. I dirigenti della Libertas lo introducono dando importanza al profilo umano del giocatore, prima ancora che a quello cestistico. Sicuramente Hooker ha le caratteristiche di cui lo staff tecnico era alla ricerca, ma è prima di tutto un leader, una persona affidabile che, come dirà lui stesso nel corso dell'intervista, si metterà completamente al servizio della squadra.
Hooker definisce il campionato italiano competitivo e profondo, riferendosi al fatto che non ci saranno squadre al cospetto delle quali i due punti saranno assicurati. A maggior ragione la Libertas, in qualità di neopromossa, dovrà essere ben consapevole di ciò. Ma, quando uno dei due giocatori americani si cala nel nuovo ambiente con una tale umiltà (lo stesso si può dire di Adrian Banks), non ci si può che considerare sulla buona strada.
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