Quarto tempo. C’è da preoccuparsi

25.05.2017 13:27 di  Emilio Guardavilla  Twitter:    vedi letture
Quarto tempo. C’è da preoccuparsi
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Livorno – Due 0 a 0 in 180 minuti con la Virtus Francavilla sono poco, troppo poco. Per come sono maturati, sia all’andata che al ritorno, sono il minimo indispensabile per andare avanti. Ma solo questo, niente di più. Qualsiasi pallina uscirà dall’urna, servirà ben altro. Nella gara di ritorno ci siamo abbassati troppo. Davanti è mancata la pressione, il centrocampo non ha girato e la fase difensiva è stata lenta e laboriosa nelle interdizioni e nelle ripartenze. Ne è venuta fuori una partita in cui Mazzoni è stato il migliore in campo. Il mister, a ragion veduta, ha usato la metafora della palla che scotta. Quando era in nostro possesso, sembrava proprio così.

Eppure Forscarini l’aveva impostata in tutt’altra maniera, aveva cambiato modulo per fare una partita offensiva. È proprio lui il primo a dirlo che è stato un fallimento. –“C’è da preoccuparsi perché dovevamo fare una prestazione diversa davanti al nostro pubblico”. Quando scende nello specifico, non ce n’è per nessuno. –“Non siamo mai riusciti ad alzare il baricentro del gioco e abbiamo sofferto tanto”. Si tiene caro il risultato ma con il preciso intento che ci serva da lezione. –“Il risultato ci serve per meditare”.