Livorno – Fra domani e dopodomani, sabato 2 e domenica 3 giugno, si corre la Coppa Risi’atori Favoriti d’obbligo il Venezia, che ha sempre amato questa gara, e l’Ovosodo. Outsider, Pontino e Borgo Cappuccini. Il San Jacopo, che ha sbaragliato il campo nella Coppa Santa Giulia, sembra essere più attrezzato per gare come la Barontini e il Palio. Poche speranze di podio, a meno di improvvise resurrezioni ed exploit, per Salviano, Antignano e Labrone. Nei quattro il Montenero, che è stato ingiustamente penalizzato dalla giuria nella Santa Giulia (lo hanno escluso dalla finale perchè aveva un timoniere donna, ma a suo tempo mi sembra di ricordare che il Quercianella fu il primo ad introdurre, in un settore allora riservato esclusivamente ai maschi, la presenza di una donna (Alessandra Goti) al timone (e lei dimostrò di essere più brava di tanti suoi colleghi) tenterà di prendersi la rivincita sull’Ardenza che, al di là di tutto, sembra essere il rione meglio attrezzato per conquistare il dieci. Ma sarà una conquista inutile visto che dall’anno prossimo le fusioni tipo Fabbricotti-Shangay (oggi pomeriggio, venerdì) si inaugura la loro sede diventereanno obbligatorie e resisteranno solo i rioni politicamente più "forti". Da segnalare un buon Quercianella e il ritorno alle gare del Magenta che ha avuto diverse difficoltà nel mettere insieme un equipaggio.
Fra gli juniores i ragazzi del Venezia sono riusciti a prendersi la rivincita sui giallorossi del Pontino che li avevano umiliati nella D’Alesio (in realtà i rosso - bianchi di Mauro Brucioni non erano ancora un equipaggio) e quindi sembrano essere i favoriti per il podio più alto della Minirisi’atori. Più complicato il pronostico a livello femminile perché il Colline ha vinto nella D’Alesio e l’Ardenza nella Coppa Santa Giulia, ma altre squadre sembrano ben attrezzate, ovvero Borgo Cappuccini, Salviano e Montenero. La lotta si preannuncia incerta e non sarebbe sorprendente se ogni gara della stagione avesse un vincitore diverso.

 

Sezione: Remo / Data: Ven 01 giugno 2012 alle 18:47
Autore: Alberto Gavazzeni
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