Falsa ripartenza

20.06.2020 22:36 di  David Mosseri  Twitter:    vedi letture
Falsa ripartenza
© foto di Amaranta.it

Livorno – Ricomincia oggi un campionato sciagurato, un campionato che ha visto il Livorno un po’ per sfortuna, molto per scelte sbagliate nella costruzione di questa rosa, a ritrovarsi fanalino di coda della serie cadetta. I mesi di stop per la pandemia potevano rimescolare completamente le carte, non avendo certezze sullo stato di forma delle varie compagini al ritorno in campo. In più l’avvicendamento in panchina per il Livorno, con l’esordio questo pomeriggio di Antonio Filippini, sicuramente incuriosiva molto. Il Livorno per poter nutrire qualche flebile speranza aveva un solo risultato: vincere. Ma così purtroppo non è stato, nonostante un buon Livorno nel primo tempo. Il Cittadella passa per 0 a 2 all’Armando Picchi e mette una pietra tombale su qualsiasi residua speranza.

Una partita che sino al vantaggio dei veneti, su un rigore molto dubbio, era stata sostanzialmente in equilibrio, ma che poi una volta passati in svantaggio ha visto la squadra spegnersi come tante, troppe volte. Una vittoria tra l’altro di cui l’ambiente avrebbe avuto terribilmente bisogno per trovare quel briciolo di entusiasmo ormai sempre più residuale, date le incertezze sul futuro societario e la snervante trattativa con l’imprenditore olandese Yousif fallita per le note vicende giudiziarie di quest’ultimo.

Rimane solo la dignità, una dignità dovuta alla città e alla storia del Livorno. Dignità doverosa nel cercare di concludere il campionato nel miglior modo possibile: con tanta rabbia ed a testa alta.