Livorno. Striscioni contro Bandecchi e la sinergia con la Pro Livorno

27.07.2022 12:05 di  Lorenzo Palma  Twitter:    vedi letture
Livorno. Striscioni contro Bandecchi e la sinergia con la Pro Livorno
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Livorno - Fulmine a ciel (quasi) sereno nell'ambiente del Livorno: esposti nella notte tra ieri e oggi, mercoledì 27, due striscioni molto polemici contro la società sui cancelli dello stadio vicini alla curva nord. I due striscioni sono a firma del gruppo Curva Nord Fabio Bettinetti, il primo riporta "U.S. Livorno... non è la Pro Livorno" in polemica contro la recente sinergia tra le due società, in particolare a livello giovanile e quote della prima squadra, il secondo è un attacco diretto a Stefano Bandecchi, imprenditore livornese proprietario della Ternana, dell'università Unicusano che è main sponsor dell'US Livorno nel calcio, della Libertas nell'atletica e della Pielle nel basket, che ieri sul suo profilo instagram ha pubblicato un video dove indossa una maglia con scritto "Belli come la vita, neri come la morte", frase di ispirazione fascista a cui il gruppo CNFB ha replicato scrivendo: "Bandecchi: la  nostra città lasciala stare... fascista portaci in tribunale" .

Il presidente della Ternana ha già risposto alle accuse sempre sul suo profilo instagram dichiarando: “L’ho già detto un milione di volte. Non sono mai stato fascista ed è inutile che continuate a farmi arrabbiare. Sono orgoglioso di aver servito in divisa lo stato italiano come paracadutista e orgogliosissimo di aver fatto parte della Folgore. Mi sento nell’animo quei principi di uomini sani che possono morire per la propria patria ed accompagnare una vecchietta fino al ventesimo piano della propria abitazione. Essere un paracadutista è un orgoglio incredibile. Quella maglietta – conclude Bandecchi - fa parte del mio reparto e continuerò ad indossarle".